Pochi crimini con le armi militari svizzere

Il capo del servizio psico-giuridico dell’ospedale cantonale di Lucerna, Andreas Frej, ha compiuto uno studio statistico sull’utilizzo delle armi militari a disposizione dei cittadini riservisti per commettere crimini. Per formulare la statistica, sono stati sfruttati i dati raccolti a Basilea città e Basilea campagna nel corso degli anni Novanta (più precisamente tra il 1989 e il 1998). Ebbene, solo in tre casi di omicidio è stata utilizzata un’arma militare, pari… Il capo del servizio psico-giuridico dell’ospedale cantonale di Lucerna, Andreas Frej, ha compiuto uno studio statistico sull’utilizzo delle armi militari a disposizione dei cittadini riservisti per commettere crimini. Per formulare la statistica, sono stati sfruttati i dati raccolti a Basilea città e Basilea campagna nel corso degli anni Novanta (più precisamente tra il 1989 e il 1998). Ebbene, solo in tre casi di omicidio è stata utilizzata un’arma militare, pari al 12 per cento del totale. Sempre del 12 per cento (53 casi su 450) è la percentuale di suicidi commessi con l’arma d’ordinanza.