Perché alcuni bossoli sono nichelati?

Perché alcune aziende propongono sul mercato bossoli nichelati per pistola, fucile o carabina? Alcune volte la motivazione è “commerciale” ma in altri casi…

Nella stragrande maggioranza dei casi, i bossoli per pistola o carabina sono normalmente realizzati in ottone e, di conseguenza, si presentano perfettamente “gialli” una volta estratti dalla loro confezione. Ormai da alcuni anni, però, molti produttori di cartucce per pistola, carabina e anche per fucile a canna liscia offrono sul mercato cartucce caricate con bossoli nichelati. Ma perché?

La prima e più importante delle ragioni è squisitamente commerciale: in molti casi il produttore desidera contraddistinguere un particolare caricamento, magari qualificandolo come “premium” o “extra” o con altre denominazioni pregiate ed evidenziando queste qualità già a partire dal materiale del bossolo.

La questione estetica non è, però, l’unica motivazione alla base della scelta di nichelare i bossoli. L’ottone dei bossoli, in effetti, non arrugginisce ma al contatto con gli agenti atmosferici e altri contaminanti può ossidarsi. In alcuni casi l’ossidazione può raggiungere livelli tali da compromettere l’integrità strutturale del bossolo. Questo può essere determinato dal contatto con acqua o umidità, ambiente salino (pensiamo alle zone costiere), ma anche dal contatto con i tannini delle giberne da caccia in cuoio e così via. Per questo motivo, alcuni produttori scelgono di contraddistinguere i caricamenti destinati alle cacce più impegnative con il bossolo nichelato, del tutto impervio all’ossidazione. È il caso, per esempio, della gamma Silver selection di Rws che, sempre per questo motivo, addirittura ha la coppetta dell’innesco placcata in oro.

Non solo per la caccia: anche alcune gamme di munizioni per la difesa personale, sia con arma corta sia con arma lunga, presentano il bossolo nichelato. In questo caso lo scopo non è tanto quello della difesa dall’ossidazione, bensì quello di garantire la massima scorrevolezza in fase di alimentazione, determinata dal fatto che la nichelatura rende la superficie del bossolo più dura (quindi meno soggetta ad ammaccarsi) e ancora più liscia rispetto all’ottone. Alcune aziende sottolineano anche come il bossolo nichelato risulti ancora più visibile quando magari si verifica la presenza del colpo in canna, in condizioni sfavorevoli di illuminazione.

Il più antico esempio di bossolo nichelato è probabilmente quello del .38 super auto, introdotto nella seconda metà degli anni Venti del XX secolo come versione più potente del vecchio .38 Colt auto, che aveva debuttato nel 1900. Proprio per differenziare il nuovo caricamento, che sarebbe stato pericoloso utilizzare nelle vecchie pistole Colt 1900 e 1902, si decise di contraddistinguere i bossoli mediante nichelatura. Fu solo nel 1974 che il Saami (Sporting arms and ammunition manufacturer’s institute) dispose che i produttori di cartucce in .38 super auto dovessero obbligatoriamente indicare sul fondello, sulle confezioni e sulle armi la dicitura “+P” o “super”.