Per i militari azzurri 2 ori, un argento e due bronzi

A Gioia del Colle (Ba), Croce bissa i titoli mondiali individuale e a squadre, sul podio anche Stanco, Fabbrizi e Bacosi Il 51° Campionato del mondo Cism (International military sports council) si è concluso con un’ottima prestazione della squadra italiana, prima nel medagliere assoluto con 5 medaglie e due titoli iridati.
La prova più brillante è stata sicuramente quella del Trap maschile. La medaglia d’oro e il titolo di campione del mondo se li è assicurati Massimo Croce, già campione del mondo militare a Doha nel 2013, che dopo essersi meritato l’ingresso alla finale con il punteggio di 116/125 e il dorsale numero 5, nella serie decisiva ha avuto una piccola incertezza sul primo piattello, ma una volta ripreso il controllo, si è messo alla guida del sestetto e non si è mai allontanato dalla zona podio. Il suo ultimo avversario è stato il qatarino Mohammed Khejain, ma il vantaggio accumulato da Croce nelle fasi precedenti il duello finale ha permesso al tenente colonnello dell’aeronautica militare di Guidonia (Rm) di chiudere con il miglior punteggio di 44/50 e costringere l’avversario alla piazza d’onore.
«È stata una gara impegnativa, ma sono soddisfatto», ha commentato Croce al termine della gara. «Vengo da un periodo di due anni di stop agonistico e questo risultato mi incoraggia molto per continuare a impegnarmi. Questo successo lo dedico a me, agli amici che in me hanno creduto, alla Federazione italiana Tiro a volo e all’Aeronautica Militare».
Sul terzo gradino si è accomodato l’appuntato scelto dei Carabinieri Massimo Fabbrizi, medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Londra 2012. Il tiratore di Monteprandone (Ap) è entrato in finale come terzo migliore grazie al punteggio di 117/125 +1 e ha poi confermato la posizione con il conclusivo 33/40.
Fuori dalla finale per un solo piattello il carabiniere scelto Valerio Grazini di Viterbo, medaglia d’argento alla Finale di Coppa del mondo di Abu Dhabi nel 2013, arenatosi in ottava piazza con il totale di 114/125.
In ogni caso la gioia del podio è arrivata anche per lui perché il team azzurro ha totalizzato 347 punti sui 375 a sua disposizione e si è meritato l’oro e il titolo di campione del mondo davanti ai colleghi qatarini, secondi con 341, e a quelli cinesi, terzi con 333.
Passando alla gara del Trap femminile, la finanziera italiana Silvana Stanco, quest’anno medaglia di bronzo al Mondiale Issf in Corea che è valso all’Italia la prima Carta olimpica per Tokio 2020, ha ceduto le armi solo alla cinese Xiaoing Wang, oro con il nuovo record del mondo militare in qualifica (118/125, ndr). Dopo essere entrata in finale con dorsale numero quattro (110/125 +1), la Stanco ha tenuto il passo dell’avversaria fino alle battute conclusive e con 39/50 si è messa al collo la medaglia d’argento.
Fuori dalla finale le altre due azzurre in gara. Isabella Cristiani di San Giuliano Terme (Pi), sotto capo della marina militare, si è classificata in settima posizione con lo score di 97/125 e un solo piattello in meno di quelli necessari per ambire ad uno spareggio di ingresso, mentre il marinaio comune di Prima Classe Diana Ghilarducci di Viareggio (Lu) si è fermata in nona con 94.
Passando allo Skeet, dopo un entusiasmante 115/125 + 23 che gli ha garantito il primo posto nella finale, il caporale dell’esercito Elia Sdruccioli di Ostra (An), campione del mondo Junior in carica grazie all’oro centrato poco meno di un mese fa nella rassegna iridata in Corea, non è risuscito a imporsi sugli avversari e con il finale 33/40 si è dovuto accontentare del quarto posto. Sul podio Rashid Ahmad del Qatar, oro con 53/60, il finlandese Oskari Kossi, argento con 52/60, e il lituano Dainis Upelnieks, bronzo con 42/50.
Al femminile, invece, l’azzurra Diana Bacosi, campionessa olimpica a Rio 2016, è riuscita a salire sul podio mettendosi al collo la medaglia di bronzo. Per il caporal maggiore scelto dell’esercito, umbra di origini e tosco-laziale di adozione, le qualifiche si erano chiuse con il punteggio di 114/125, migliore di giornata, ma nella serie decisiva le è sfuggito qualche piattello di troppo e con 39/50 si è dovuta accontentare del terzo posto. Davanti a lei la cinese Heng Zhang e la qatarina Sarah Mohammed, rispettivamente d’oro con 51 e d’argento con 49.
«Una manifestazione eccellente che ha fatto ben figurare il nostro Paese agli occhi del mondo», ha commentato il presidente della Fitav e vice presidente Issf, Luciano Rossi. «I miei complimenti vanno al tenente colonnello Walter Borghino, membro del comitato esecutivo e presidente della commissione sport del Cism, che ha coordinato il lavoro del comitato organizzatore congiunto tra Stato maggiore della Difesa e Fitav e alla famiglia Petrera del Tav Gioiese, che ha saputo accogliere tiratori e official nel modo migliore. Doveroso il ringraziamento anche ai nostri ragazzi ed alle nostre ragazze che si impegnano quotidianamente per servire il loro Paese in ogni modo».