Pbm: il 14,5×114 “made in Italy”

La carabina sniper di grosso calibro sviluppata da Cadex Defence e presentata allo Shot Show appena conclusosi a Las Vegas, è in realtà un progetto congiunto con l’italianissima Pbm (Precision ballistic manufacturing) di Poggibonsi (Si), fondata nel 2018 e gestita da Nicola Bandini.

La collaborazione è nata al fine di sviluppare una carabina dalle caratteristiche metallurgiche, meccaniche e balistiche superiori, attraverso una munizione completamente rivisitata e “occidentalizzata”: Cadex e Pbm hanno infatti lavorato da circa 6 mesi a questo progetto, coinvolgendo anche il Banco nazionale di prova di Gardone Val Trompia, che dispone delle attrezzature di controllo del calibro in questione.

La munizione, in particolare, si basa sul brevetto di Bandini del bossolo in due parti avvitate fra loro, lavorate interamente da macchine a controllo numerico, con tolleranze centesimali e trattamenti termici e finiture superficiali inediti per questo tipo di munizioni di paternità russa. L’innesco inoltre è quello del .50 Bmg, al posto dell’introvabile corrispondente russo. La palla è monolitica, composta di 3 parti: corpo in Carobronze (una particolare lega di bronzo e fosforo, con particolare resistenza ai carichi), nucleo in tungsteno rettificato e puntale in polimero o lega leggera. Il peso della palla è di 1.100 grani, per una velocità di circa 1.000 metri al secondo, equivalente a una energia alla bocca più che doppia di quella del .50 Bmg.