Obrist rieletto presidente Uits

Ernfried Obrist è stato rieletto alla carica di presidente con oltre l’89,54 per cento delle preferenze. “Voglio ringraziarvi tutti per la presenza massiccia, sono molto felice di avere ancora una volta la vostra fiducia. Questo è un risultato importante per tutto il mondo del Tiro a segno e del sistema Sezioni Tsn-Uits”.

Con una presenza record di 1.198,8 voti su un totale di 1.476,30 degli aventi diritto che corrisponde a una percentuale dell’81,2 per cento dei votanti, si è aperta l'Assemblea elettorale della Uits. Il presidente Obrist è stato rieletto alla carica di presidente con un consenso quasi unanime. 1.087, 50 i voti per il Obrist contro i 127 dell'altro candidato Lorenzino Unio. Con oltre l’89,54 per cento delle preferenze Obrist si appresta a cominciare il suo terzo mandato quale presidente dell’Unione Italiana Tiro a segno. “Voglio ringraziarvi tutti per la presenza massiccia, sono molto felice di avere ancora una volta la vostra fiducia. Questo è un risultato importante per tutto il mondo del Tiro a segno italiano e del sistema Sezioni Tsn-Uits che funziona egregiamente". Queste le parole di Obrist con la voce rotta dall’emozione.

L’Assemblea è stata dichiarata aperta dopo la cerimonia di presentazione della squadra olimpica durante la quale il presidente, Obrist, insieme al telecronista di Sky Zoran Filicic che ha commentato tutte le gare di tiro a segno a Londra, ha ricordato ai Presidenti Tsn, ai Rappresentanti atleti e tecnici i meravigliosi successi di tutta la squadra e dello staff tecnico con un oro, due argenti e 5 finali conquistate ai Giochi Olimpici di Londra. “Un viaggio lungo 4 anni” il titolo del video che ha ripercorso il cammino dei 7 tiratori prima della partenza per Londra 2012 e tutte le emozioni delle finali olimpiche. Tutta la platea in piedi per l’inno nazionale della cerimonia di premiazione dell’oro di Niccolò Campriani nella carabina libera 3 posizioni con la commozione nel cuore e non solo. Applausi per tutta la squadra che ha trasmesso e ci ha fatto vivere emozioni straordinarie con le bellissime medaglie conquistate da Luca Tesconi e da Niccolò Campriani e con Francesco Bruno, Marco De Nicolo, Giuseppe Giordano, Elania Nardelli, Petra Zublasing e lo staff Valentina Turisini, Gaby Buehlmann, Marco Masetti, Giorgio Cardoni.

I lavori dell’Assemblea erano iniziati questa mattina dopo le 11 con il saluto del presidente Obrist che ha ringraziato i presidenti Tsn e i rappresentanti atleti e tecnici per essere intervenuti con una così ampia presenza e avendo superato largamente i limiti del numero di voti previsti. Il Presidente poi ha proposto all’Assemblea l’elezione del presidente e del vicepresidente dell’Assemblea nelle persone dell’avv. Gianni De Giudici (membro della Commissione Disciplina d’Appello) quale presidente e Michele Grossi (presidente Comitato regionale Marche) quale vicepresidente. L’Assemblea ha risposto accettando per alzata di mano la proposta del Presidente. La parola dunque ai candidati alla Presidenza Uits: Lorenzino Unio e Ernfried Obrist. Il vercellese Unio nel suo discorso elettorale ha puntato molto sulle Sezioni Tsn e sull’importanza del loro ruolo e della loro indipendenza per una gestione più autonoma del Tiro a segno. Il Presidente Obrist ha ribadito la grande forza del confronto ricordando i tanti incontri che sono stati fatti dall’Unione con le Sezioni. I risultati ottenuti fino ad ora sono molteplici: il mantenimento del maneggio delle armi in capo alle sezioni, nel mantenimento della concessione delle strutture e delle aree demaniali, risultati nelle agibilità, risultati sportivi storici, risultati nella credibilità e nella serietà del nostro sistema. Le linee programmatiche dell’intervento del presidente Obrist possono riassumersi nella formazione, nelle strutture e nella qualità. Il sistema Sezioni Tsn-Uits è supporto reciproco, un organismo in cui tutti gli elementi sono indispensabili e costituiscono un unico corpo. Un sistema che si manterrà e progredirà se si farà squadra e si manterranno e valorizzeranno le nostre radici. Il presidente uscente ha concluso chiedendo ai presenti un voto compatto, forte, che potesse dare un segnale di coesione e unità.