Nasce il “Movimento politico” della caccia

I vertici nazionali delle associazioni venatorie Anlc (Associazione nazionale libera caccia) e Cpa (Caccia pesca ambiente), dal giorno 13 dicembre si sono riuniti per discutere, a ridosso della fine dell’anno, della critica situazione in cui versa l’attività venatoria, per analizzarne le prospettive future, rivolgendo particolare attenzione all’atteggiamento più idoneo da tenere in occasione delle prossime elezioni politiche.Le due associazioni hanno dovuto prendere a… I vertici nazionali delle associazioni venatorie Anlc (Associazione nazionale libera caccia) e Cpa (Caccia pesca ambiente), dal giorno 13 dicembre si sono riuniti per discutere, a ridosso della fine dell’anno, della critica situazione in cui versa l’attività venatoria, per analizzarne le prospettive future, rivolgendo particolare attenzione all’atteggiamento più idoneo da tenere in occasione delle prossime elezioni politiche. Le due associazioni hanno dovuto prendere atto che le iniziative legislative promesse nelle molteplici campagne elettorali, dalle diverse coalizioni politiche succedutesi, attinenti soprattutto al miglioramento della normativa nazionale dell’attività venatoria, alla gestione delle aree protette e alla regolamentazione delle norme di pubblica sicurezza per rilasci e rinnovi di Porto d’armi, non sono mai state portate a compimento; anzi, alcuni provvedimenti si sono rilevati ulteriormente penalizzanti rispetto alla normativa esistente. Alla luce di queste considerazioni, le due associazioni, nel ritenere ormai inutile l’esperienza da sempre adottata dal mondo venatorio, di favorire l’ elezione di candidati appartenenti ai diversi partiti che manifestavano, prima delle elezioni, grande disponibilità a sostenere e risolvere i problemi, (ma mai mantenuta, salvo rarissime eccezioni)si vedono costrette a condividere e appoggiare la nascita di un “Movimento politico” nel convincimento che solo in questo modo si potranno realizzare le aspettative dei cacciatori, ormai sconfortati dalle continue inadempienze e penalizzazioni, di cui tradizionalmente sono bersaglio. Un Movimento che dovrà rivolgere particolare attenzione alle problematiche dei cacciatori, ma con la capacità di riuscire ad essere portavoce ed espressione politica degli operatori del settore, degli agricoltori, dei fruitori dell’ ambiente e più in generale anche dei tanti delusi da promesse politiche mai mantenute. A tutte queste categorie è rivolto l’invito ad unirsi al progetto, per rompere le assurde regole di questa strana democrazia che vorrebbe annullare e umiliare le giuste rivendicazioni di tante minoranze. Tale iniziativa è ispirata alla comunione di intenti che le due associazioni hanno da sempre manifestato nel sostenere quei programmi politici che prevedevano miglioramenti sostanziali in favore del settore. A tutto ciò rimane finalizzata la realizzazione del progetto di Associazione nazionale libera caccia e Caccia pesca ambiente, insieme prime sostenitrici del “Movimento politico”.