Il proiettile che si fa in quattro

Multiple impact bullet è un proiettile decisamente insolito: presentato allo Shot show, sfrutta il vecchio concetto delle “palle incatenate”, opportunamente rivisitato. Il proiettile è infatti suddiviso in tre spicchi, tenuti insieme da una serie di cavi in fibra aramidica (lo stesso materiale di cui sono composti i giubbetti antiproiettile)

Multiple impact bullet è un proiettile decisamente insolito: presentato allo Shot show, sfrutta il vecchio concetto delle "palle incatenate", opportunamente rivisitato. Il proiettile è infatti suddiviso in tre spicchi, tenuti insieme da una serie di cavi in fibra aramidica (lo stesso materiale di cui sono composti i giubbetti antiproiettile). Gli spicchi sono conformati in modo tale da accogliere all'apice un pallettone sferico. All'uscita dalla canna, il pallettone centrale prosegue verso il punto mirato, mentre i tre spicchi si allargano formando una sorta di cerchio, del diametro di 14 pollici (356 mm). In questo modo, secondo il produttore, anche nel caso in cui il bersaglio principale venga mancato, uno dei tre spicchi è comunque in grado di attingerlo. Se, invece, il punto di impatto è centrato, sullo stesso bersaglio si avranno quattro tramiti indipendenti, massimizzando l'efficacia. Per il momento l'azienda prevede una slug calibro 12 e un modello per il .45 acp, in preparazione la versione in 9 mm.