La Rheinmetall Rmg 7.62 calibro 7,62×51 Nato è stata studiata specificamente come arma coassiale su mezzi blindati o come armamento di torrette a controllo remoto (Rws – Remote weapon station), è a funzionamento elettrico e dotata di affusto ammortizzato pertanto, poco pratica per un eventuale impiego “terrestre” da parte della fanteria.
Impiega comunque culatta e sistema di funzionamento (modificato) in qualche modo ispirato alla Mg-3: sparisce infatti in questa versione il rafforzatore di rinculo in volata e, molto probabilmente, il suo funzionamento si basa sul solo ritardo di apertura a rulli.

Riguardo le armi coassiali, si rimane pur sempre protetti all’interno dello scafo durante l’operazione di cambio canna ma intorno a questa, vi deve essere spazio sufficiente per agevolare il lavoro: con una arma che provvede da sola a tale incombenza, si riducono gli ingombri interni.
La Rmg 7.62 è stata sviluppata intorno al 2013 ma la sua prima comparsa ufficiale è nel 2016 ad Eurosatory, utilizzata come arma coassiale al bordo del blindato Rheinmetall Lynx, l’arma ricompare e sempre a bordo del blindato tedesco ma nella versione aggiornata Lynx Kf41 nel 2018 (foto sopra) per poi esser presentata su torrette a controllo remoto sia su mezzi protetti che su Ugv (St Kinetics Probot, ultima foto).
La cadenza di tiro rispetto alla Mg-3 appare notevolmente ridotta, adesso è di 800 colpi/minuto e pare sia anche possibile selezionare differenti cadenze a scelta dell’operatore. La stabilizzazione tramite affusto ammortizzato integrato offre una migliore precisione, l’opportunità di poter eseguire un supporto di fuoco continuato senza ricorrere al più dispendioso sistema Gatling e il cambio “autonomo” della canna, rendono la Rheinmetall Rmg 7.62 una arma davvero valida e soprattutto… unica nel suo genere.
