Lotta europea al traffico d’armi

Successo per la prima “Operazione alto impatto” dedicata al contrasto del traffico illecito di armi. Secondo quanto riferisce il ministero dell’interno, si è conclusa una tra le più importanti forme di mobilitazione europea contro la criminalità transnazionale condotta dalle forze di polizia. In ventiquattro ore, tra il 30 novembre e il 1° dicembre, sono stati ispezionati 3.788 autoveicoli, 39 autobus, 717 camion, 46 tra barche e traghetti, 92 treni e 13 aerei. Son… Successo per la prima “Operazione alto impatto” dedicata al contrasto del traffico illecito di armi. Secondo quanto riferisce il ministero dell’interno, si è conclusa una tra le più importanti forme di mobilitazione europea contro la criminalità transnazionale condotta dalle forze di polizia. In ventiquattro ore, tra il 30 novembre e il 1° dicembre, sono stati ispezionati 3.788 autoveicoli, 39 autobus, 717 camion, 46 tra barche e traghetti, 92 treni e 13 aerei. Sono state inoltre controllate 11.037 persone. È l’operazione di polizia per il contrasto del traffico illecito di armi dall’Europa dell’Est, denominata “Diligence”. Realizzata su iniziativa della presidenza dell’Unione europea, nell’ambito del progetto High impact operation, è stata condotta dalle forze di polizia dei Paesi membri dell’Unione europea, con la collaborazione della Commissione europea, dell’Ufficio europeo di polizia (Europol) e della Svizzera. In Italia, l’attività di controllo è stata eseguita sotto la supervisione della Direzione centrale della polizia criminale e in stretta collaborazione tra polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, agenzia delle dogane e capitanerie di porto, coordinate sul territorio dalle rispettive prefetture. Il progetto costituisce un’assoluta novità, soprattutto in considerazione della vastità dell’area geografica interessata e dell’eccellente cooperazione tra tutti i soggetti, italiani ed esteri, coinvolti. Rappresenta una tra le più importanti forme di mobilitazione europea contro la criminalità transnazionale. L’obiettivo della prima Operazione alto impatto, il contrasto al traffico di armi, è stato ritenuto di primaria importanza poiché connesso, potenzialmente, al terrorismo, alla criminalità organizzata e alla microcriminalità. L’analisi che Europol effettuerà sui dati ricevuti dai Paesi europei permetterà di comprendere meglio il fenomeno, di individuare i gruppi criminali coinvolti, il modus operandi, le rotte del traffico di armi.