Lo stato della giustizia in Italia

In occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, è stato tracciato il quadro della situazione della giustizia in Italia. In particolare, il procuratore generale della Cassazione ha dichiarato una durata media delle indagini preliminari di 365 giorni, mentre il primo presidente della Cassazione, Nicola Marvulli, ha segnalato una durata media per i processi di primo grado pari a 35 mesi e, per il secondo grado, addirittura di 65 mesi. I delitti denunciati sono stati … In occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, è stato tracciato il quadro della situazione della giustizia in Italia. In particolare, il procuratore generale della Cassazione ha dichiarato una durata media delle indagini preliminari di 365 giorni, mentre il primo presidente della Cassazione, Nicola Marvulli, ha segnalato una durata media per i processi di primo grado pari a 35 mesi e, per il secondo grado, addirittura di 65 mesi. I delitti denunciati sono stati 2.855.372 (un per cento in meno rispetto al 2004), oltre i 50% dei quali però archiviati in quanto gli autori sono rimasti ignoti. In aumento le denunce a carico dei minorenni, il 42% dei quali non punibili perché di età inferiore a 14 anni. Nel solo distretto di Milano (che comprende le procure di Busto Arsizio, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia, Sondrio, Varese, Vigevano e Voghera), gli omicidi sono stati 177 (134 nel 2004), i tentati omicidi 160 (189 nel 2004), 28 i sequestri di persona (37 nel 2004), 7.685 le lesioni volontarie (8.977 nel 2004), 976 le estorsioni (996 nel 2004), 6.584 le rapine (7.159 nel 2004). In forte aumento i furti commessi da ignoti, che sono passati da 111.845 a ben 140.512. Praticamente raddoppiate anche le rapine, passate da 23.713 a 49.403. Sono diminuiti del 6,7% i procedimenti penali di nuova iscrizione nei tribunali, ma è aumentato dello 0,7% il numero dei procedimenti definiti. In calo (-6,6%) i procedimenti definiti dal giudice di pace. Costante incremento del contenzioso per i procedimenti civili, con un 15% in più per il giudice di pace e l’1,8% in più nei tribunali.