L’Expo di Riva produce cultura e affari

Il 28 marzo si è concluso il quinto appuntamento con la mostra-mercato di Expo Riva Caccia Pesca Ambiente, organizzata da Riva del Garda Fierecongressi. È la prima fiera in Italia che si avvale del marchio di ecosostenibilità. Circa 500 visitatori in meno (11.500 rispetto ai 12.000 dello scorso anno), che testimoniano una leggera flessione, peraltro inferiore a quella già prevista dagli organizzatori e molto probabilmente legata a diversi fattori, fra cui la concomitanza con il voto nelle region

Il 28 marzo si è concluso il quinto appuntamento con la mostra-mercato di Expo Riva Caccia Pesca Ambiente, organizzata da Riva del Garda Fierecongressi. È la prima fiera in Italia che si avvale del marchio di ecosostenibilità. Circa 500 visitatori in meno (11.500 rispetto ai 12.000 dello scorso anno), che testimoniano una leggera flessione, peraltro inferiore a quella già prevista dagli organizzatori e molto probabilmente legata a diversi fattori, fra cui la concomitanza con il voto nelle regioni limitrofe. «È comunque un successo», dichiara il presidente Roberto Pellegrini, «considerando l’elevato giro d’affari rilevato, elemento fondamentale in una mostra-mercato».

Per la maggior parte italiani, ma anche provenienti dall’Austria, Germania e Nord Europa, i 190 espositori presenti (115 per l’ambito della caccia e 75 per quello della pesca) hanno avuto la possibilità di concludere ottimi affari: metà dei visitatori presenti (per l’esattezza il 48%) sono usciti dal quartiere fieristico con acquisti effettuati direttamente presso gli stand espositivi.

La particolarità di questa manifestazione sta proprio nel fatto di poter vedere e comprare le ultime novità proposte. Nonostante la specificità dei prodotti esposti, Expo Riva Caccia Pesca Ambiente è fin dalla sua nascita un evento di interesse per tutta la famiglia e per i bambini. Il Gruppo Cacciatrici Trentine ha messo in scena una storia della caccia – attraverso nove personaggi che la rievocavano, dagli albori del genere umano fino ai nostri giorni – che ha riscosso un notevole successo. L’emozione più grande che si è riscontrata sui volti dei più piccoli, ma molto probabilmente anche su quelli degli adulti, è stata vissuta nel padiglione dedicato alla cinofilia con appassionanti prove di agility. Sempre per quanto riguarda gli animali, la tavola rotonda “Alieni a quattro zampe: fauna alloctona, ecosistemi e società”: Gianni Nicolini, moderatore, ha gestito gli interventi di relatori assai qualificati e portatori di diversi approcci e punti di vista: Andrea Mustoni (biologo esperto di fauna selvatica), Maddalena di Tolla Deflorian (presidente Legambiente Trento), Massimo Spampani (giornalista esperto di tematiche faunistiche) e Silvano Toso (dirigente Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Dal dibattito è emersa una sostanzialmente condivisa preoccupazione per il fenomeno crescente di “invasione” da parte di specie animali estranee ai nostri ambienti naturali, preoccupazione per i rischi che corre la biodiversità, per i notevoli danni anche economici. Più ampio il ventaglio delle soluzioni ipotizzate ma, anche qui, tutti i relatori hanno concordato sulla necessità primaria di prevenzione attraverso strumenti normativi e azioni concrete ben programmate.

Per ulteriori informazioni: www.exporivacacciapescambiente.it.