L’Ad di Leonardo Alessandro Profumo ha commentato: “La scelta dell’Mh-139 riconosce in Leonardo un partner forte, affidabile e in grado di assicurare un contributo industriale solido e costante negli Stati Uniti dove abbiamo diverse attività produttive”.
Questo successo tra l’altro, giunge proprio nell’anno in cui si festeggiano i 70 anni dell’azienda: se non proprio un “regalo” di compleanno, visto l’impegno dedicato da azienda e maestranze per costruire una realtà di eccellenza italiana, di certo bene augurante per il futuro prossimo.
Leonardo in questo contratto è in partnership strategica con la Boeing che, si occuperà dell’integrazione di alcune componenti mentre l’assemblaggio sarà a cura di Leonardo è avverrà nei propri stabilimenti di Philadelphia.
L’Mh-139 (nella foto di apertura e con logo Boeing) è un elicottero polivalente medio biturbina, da 15 posti e con velocità massima di 310 chilometri orari.
Con questa affermazione, Leonardo può attendere (a breve) con maggiore serenità l’esito di un concorso del valore ancora più stratosferico (16 miliardi di dollari) e che vede l’azienda nuovamente, concorrente: il programma dell’Us Air force T-X per gli addestratori avanzati a getto, qui, la Leonardo ha presentato il T-100 (basato sull’M-346, nella foto sotto). L’M-346 è comunque forte, oltre che dell’adozione della nostra Aeronautica militare, di ordini internazionali da parte di Israele (30 esemplari), Singapore e Polonia.
