L’assemblea straordinaria della Fidc

Si è svolta presso il Palazzo delle Federazioni del Coni a Roma l’ultima Assemblea nazionale straordinaria della Federcaccia del 2011. Presieduta dall’avvocato Andrea Campanile, presidente provinciale di Genova, l’Assemblea ha preso le mosse dalla relazione del Presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio.

 

Si è svolta presso il Palazzo delle Federazioni del Coni a Roma l’ultima Assemblea nazionale straordinaria della Federcaccia del 2011. Presieduta dall’avvocato Andrea Campanile, presidente provinciale di Genova, l’Assemblea ha preso le mosse dalla relazione del Presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio. Massima soddisfazione per il bilancio di previsione 2012, che dopo anni di difficoltà vede il raggiungimento del pareggio. Un risultato importante, raggiunto in tempi assai stretti grazie a una disciplina rigorosa e a una attenta e controllata razionalizzazione delle diverse voci di spesa applicata dal Consiglio di presidenza di concerto e sempre con la piena approvazione del Consiglio Nazionale.

Misure che applicate anche alla gestione di Greentime – la casa editrice di cui Federazione Italiana della Caccia detiene il 100% delle quote e che edita oltre all’organo della Federazione, anche altre riviste dedicate alla caccia, al tiro e all’arceria – grazie a una convinta collaborazione e all’impegno di tutti i dipendenti hanno consentito, pure in questo momento di generale difficoltà per le imprese, di segnare per il 2012 un bilancio di previsione che torna in attivo. Nel suo intervento, il Presidente Dall’Olio ha ripercorso avvenimenti e iniziative della Federazione nel corso del 2011, sottolineando come tutta la struttura federale, dagli organi nazionali agli uffici periferici, oltre al quotidiano impegno al fianco dei cacciatori, si stia convintamente muovendo, pur con meccanismi talvolta ancora da mettere a regime, verso una riqualificazione e un rinnovamento dei quadri dirigenti e dei processi operativi. Un nuovo approccio nei confronti dei problemi venatori e dei rapporti con i tesserati e i cacciatori nel loro complesso, volto a meglio conoscerli nelle proprie singolarità per meglio rispondere alle loro necessità e richieste. «Ci siamo attivati – ha ricordato il presidente – con varie iniziative, alcune promosse anche all’esterno e che hanno avuto risonanza al di fuori del nostro mondo, per innalzare il nostro livello di conoscenza della caccia e dei cacciatori. Siamo convinti della assoluta necessità di avere un quadro preciso della situazione venatoria del nostro Paese. Conoscere la caccia e la sua cultura, in tutti i suoi aspetti e declinazioni, è il requisito essenziale per poterla difendere, che è lo scopo, nuovamente e ancora con più forza ritrovato, della nostra Federazione. Una conoscenza che ci consentirà di porci in modo ancora più consapevole di quanto già fatto finora nei confronti della politica e delle istituzioni, e sarà sostegno alle nostre richieste di corretta applicazione delle normative esistenti e di necessaria revisione legislativa».

Un intento che trova già concreta applicazione nella realizzazione del “Database centralizzato degli Atc, Ca e Ra”, sviluppato dalla dottoressa Romeo dell’Ufficio Fauna stanziale, che lo ha illustrato proprio in occasione dell’assemblea. Si tratta di uno strumento assolutamente innovativo, primo progetto di questo genere in Italia. Una banca dati faunistico-venatoria in cui raccogliere informazioni legate alla struttura del sistema degli Atc, Ca e Ra e alcuni dati di dettaglio essenziali per valorizzare la funzione di questi Istituti, aggiornabile in tempo reale e senza limiti di capacità direttamente dagli stessi o dalle strutture centrali di Fidc con elementi omogenei, confrontabili e utilizzabili per analisi quantitative e qualitative sul sistema caccia nazionale e sul funzionamento degli Enti di gestione. Queste informazioni saranno messe a disposizione di tutti gli Atc, Ca e Ra, delle Province e di altre strutture o Enti che svolgono un ruolo istituzionale nell’ambito della Caccia, ma anche dei cacciatori. Nel corso del 2012 infatti, chiunque sia interessato potrà mediante Internet accedere alle informazioni contenute, visualizzando dati generali e informazioni di dettaglio sul proprio o su altri ambiti, comparti o riserve alpine.