La “rivoluzione” di Fiume raccontata al museo di Rovereto

Il museo della guerra di Rovereto inaugura oggi una interessante mostra dal titolo “Fiume! Scene, volti, parole di una rivoluzione immaginata 1919-1920”. Nel 1919, all’indomani della fine della Grande guerra, a Fiume si raccolsero intellettuali, soldati, militanti rivoluzionari provenienti da tutta Italia – tra i quali D’Annunzio – decisi a rifiutare gli accordi di Londra e a dare vita a un’esperienza che esaltasse l’identità italiana della città

Il museo della guerra di Rovereto inaugura oggi una interessante mostra dal titolo “Fiume! Scene, volti, parole di una rivoluzione immaginata 1919-1920”. Nel 1919, all’indomani della fine della Grande guerra, a Fiume si raccolsero intellettuali, soldati, militanti rivoluzionari provenienti da tutta Italia – tra i quali D’Annunzio – decisi a rifiutare gli accordi di Londra e a dare vita a un’esperienza che esaltasse l’identità italiana della città. Fiume divenne il luogo dove sperimentare il cambiamento che la fine della guerra sembrava aver promesso. Un’ampia selezione di immagini e di documenti originali, tra i quali numerosi proclami di D’Annunzio, “raccontano” l’avventura rivoluzionaria che si colloca a spartiacque tra dopoguerra e avvento del fascismo.

La mostra resterà aperta fino al 5 giugno 2011, da martedì a domenica dalle 10 alle 18.

Per informazioni: www.museodellaguerra.it.