La pronuncia del consiglio di Stato sulla caccia in deroga nel Veneto

L’ufficio stampa Della Federazione italiana della caccia ha inoltrato un comunicato stampa con il pronunciamento del consiglio di Stato sull’annoso problema delle cacce in deroga in veneto, un problema che in questi anni sta coinvolgendo altre regioni italiane e migliaia di appassionati cacciatori.

L’ufficio stampa Della Federazione italiana della caccia ha inoltrato un comunicato stampa con il pronunciamento del consiglio di Stato sull’annoso problema delle cacce in deroga in veneto, un problema che in questi anni sta coinvolgendo altre regioni italiane e migliaia di appassionati cacciatori.

“Il consiglio di Stato, accogliendo la richiesta dell’assessore alla Caccia della regione Veneto, Daniele Stival, di anticipare la propria decisione rispetto a quanto inizialmente fissato, si è pronunciato in merito al ricorso presentato dalla Lega per l'abolizione della caccia, respingendolo e riaprendo così le cacce in deroga in Veneto. La decisione del consiglio di Stato giunge dopo le due sospensive decise da parte del Tar del Veneto e sancisce ancora una volta la sconfitta dell’oltranzismo animalista della Lac, dimostrando la piena legittimità dello strumento del prelievo in deroga. Una conclusione sulla quale non nutrivamo alcun dubbio e che dimostra, altresì, l’inutilità di posizioni solamente demagogiche, tenute da chi, invece di cercare proposte credibili e sostenerle nelle sedi opportune, ha tratto spunto da queste vicende per continuare a illudere i cacciatori veneti, cercando con scarsa coerenza di addossare ad altri responsabilità passate e prendersi meriti non suoi”.