La corsa agli armamenti del Brasile

Secondo le più recenti stime, il budget che il Brasile destinerà alla difesa nel 2008 sarà di quasi il 50 per cento superiore rispetto a quello del 2007, passando dagli attuali 3,5 miliardi di dollari a 5 miliardi di dollari. Numerosi i fattori che hanno determinato questo incremento di spesa: dalle tensioni continue con il Venezuela di Chavez, alle necessità di protezione e monitoraggio del’Amazzonia per contrastare in narcotraffico e l’infiltrazione dei guerriglie… Secondo le più recenti stime, il budget che il Brasile destinerà alla difesa nel 2008 sarà di quasi il 50 per cento superiore rispetto a quello del 2007, passando dagli attuali 3,5 miliardi di dollari a 5 miliardi di dollari. Numerosi i fattori che hanno determinato questo incremento di spesa: dalle tensioni continue con il Venezuela di Chavez, alle necessità di protezione e monitoraggio del’Amazzonia per contrastare in narcotraffico e l’infiltrazione dei guerriglieri delle Farc ai confini con la Colombia. Il presidente Lula sta puntando in particolare sull’aeronautica, con l’acquisto di elicotteri Blackhawk dagli Stati Uniti, equipaggiamenti missilistici dal Sud Africa, aerei da addestramento dall’Arabia Saudita e di trasporto dalla Spagna. Israele ha invece siglato un contratto con il Brasile per 285 milioni di dollari, per l’ammodernamento dei caccia F5-E del Paese carioca. La tendenza, comunque, al riarmo sembra essere estesa a tutta la regione sudamericana, considerando che il Venezuela ha incrementato le spese militari del 30 per cento negli ultimi due anni e il Cile del 10 per cento.