La circolare fa le prime… vittime

Lo scorso 20 maggio, il ministero dell’Interno ha emanato la circolare 557/PAS/U/008463/10100.A(1)1 relativa al porto di fucile per uso caccia e, in particolare, alla sua validità in mancanza dei versamenti della tassa di concessione governativa. Purtroppo, in base alle prime indiscrezioni (non ancora confermate), sembra che alcune questure proprio in seguito all’emanazione di tale circolare, abbiano promosso procedimenti penali a carico di alcuni appassionati

Lo scorso 20 maggio, il ministero dell'Interno ha emanato la circolare 557/PAS/U/008463/10100.A(1)1 relativa al porto di fucile per uso caccia e, in particolare, alla sua validità in mancanza dei versamenti della tassa di concessione governativa. In sostanza, il ministero ha ribadito l'inefficacia della licenza di porto d'armi se le tasse non sono pagate e, quindi, l'impossibilità di utilizzare il documento non solo per portare a caccia il fucile, ma anche per acquistare armi e munizioni. Purtroppo, in base alle prime indiscrezioni, sembra che alcune questure, in seguito all'emanazione di tale circolare, abbiano promosso procedimenti penali a carico di alcuni appassionati (a quanto pare in Sicilia) "rei" di aver movimentato armi e/o acquistato con la tassa scaduta. A tal proposito, ci sentiamo di suggerire la massima prudenza da parte degli appassionati: qualsiasi cosa dobbiate fare (trasporto dell'arma, acquisto di munizioni, acquisto di armi eccetera), se avete un porto di fucile per uso caccia, assicuratevi di aver pagato la tassa. L'approfondimento, su Armi e Tiro di luglio…