La canna è dotata di due aggetti contrapposti, uno superiore, l’altro inferiore. Il primo contrasta con una spalla ricavata nel cielo del carrello, il secondo è inserito in una scanalatura inclinata del fusto. All’atto dello sparo, canna e carrello rinculano uniti per un breve tratto. La canna è costretta a ruotare per l’interazione tra l’aggetto inferiore e la scanalatura, finché l’aggetto superiore si libera dalla spalla e scorre in una scanalatura rettilinea nel carrello. A quel punto, la canna si arresta e il carrello continua la sua corsa, estraendo ed espellendo il bossolo spento. Sono così strutturate la Steyr 1912 e la Beretta 8000 Cougar.
La chiusura stabile a canna rotante
Dalle Steyr austroungariche alla Beretta Px4