La Cct in campo per i cacciatori

Con la sua riunione annuale la Confederazione cacciatori toscani fa il punto dopo un anno difficile per la caccia e per tutta la società. Fondamentale iniziare a lavorare sin da subito sull’unità del mondo venatorio

Si è tenuta a Firenze la riunione annuale di presidenza della Confederazione cacciatori toscani (Cct), necessario per fare il punto sugli eventi della complessa stagione venatoria 2020/21 e per stabilire il piano d’azione in previsione del prossimo anno. Marco Romagnoli, segretario di Cct, ha ribadito i risultati positivi ottenuti dalla Confederazione negli ultimi mesi, al netto delle numerose difficoltà attribuibili all’emergenza Covid-19. «La riforma della nuova legge regionale sulla caccia, la battaglia sul Calendario Venatorio e le recenti conquiste ottenute per dare garanzie e certezze per lo svolgimento della caccia a seguito delle ordinanze e normative anti-Covid, sono solo alcuni degli elementi, assieme alla crescita esponenziale della qualità comunicativa, che hanno caratterizzato un periodo difficile per la caccia e per tutta la società» ha dichiarato Romagnoli. «Oggi pertanto il compito che ci attende è quello di riprendere il cammino per dare risposte urgenti ai cacciatori toscani».

Tra i temi più importanti da affrontare nel breve periodo ci sono il nuovo Piano faunistico venatorio regionale, la strutturazione dei Centri di assistenza venatoria e le verifiche relative ai siti Natura 2000.

Fondamentale anche il tema dell’unità del mondo venatorio, per la quale la Cct si è detta disponibile sin da subito a impegnarsi in un dialogo costruttivo insieme con le altre associazioni venatorie riconosciute. «L’esperienza ed i risultati maturati sino ad oggi dalla Cct hanno evidenziato come un percorso originale ed innovativo, lontano da formule di comodo,incentrato su programmi e deleghe organizzative, possa rappresentare oggi un utile precedente a cui guardare con attenzione, per la costruzione in campo nazionale di un vero processo costituente così come annunciato dal Presidente Nazionale della Federazione Italiana della Caccia – Massimo Buconi, e ribadito, senza equivoci, anche dal Presidente Nazionale Anuu Migratoristi Marco Castellani».