Il Campionato italiano di Double trap che si è appena concluso sulle pedane del Tav Cieli aperti di Cologno al Serio (Bg) ha segnato una svolta: accanto agli 80 atleti normodotati, alla gara hanno preso parte anche 17 tiratori disabili che si sono confrontati con i loro colleghi su tutte le pedane. A differenza di quanto accaduto sino a oggi, i disabili, suddivisi nelle categorie Standing e Sitting, ognuna delle quali suddivisa in due sottocategorie, hanno affrontato la competizione fianco a fianco con i tiratori normodotati.
«È una data da tenere a mente», ha commentato il vice presidente vicario della Fitav, Emanuela Croce Bonomi, responsabile dell’attività paralimpica, «perché vedere nella stessa batteria atleti normodotati e disabili competere era l’obiettivo più importante della nostra opera. Con l’impegno di quanti hanno creduto nel nostro progetto, abbiamo abbattuto tutte le barriere. Gli ottimi dati di partecipazione ci danno il sintomo di quanto questo progetto stia incontrando il gradimento del nostro movimento. Speriamo di riuscire a esportare questo esperimento anche in campo internazionale e farci promotori di questo movimento nell’ambito delle Paralimpiadi».
L’oro della categoria A Standing è stato conquistato da Paolo Bortolin di Maniago (Pn) con lo score di 78/150, seguito da Giancarlo Cicala di Beinasco (To), argento con 76, e da Sergio Arese di Racconigi (Cn), bronzo con 57. Per quanto riguarda la categoria B, il migliore è stato Giorgio Marrozzini di Fermo (Ap), che ha conquistato il titolo italiano con 105/150, mentre l’argento e il bronzo sono andati, rispettivamente, a Giuliano Berlato di Torrebelvicino (Vi) con 96 e a Dario Torri di Costa Volpino (Bg) con 83. Passando agli atleti della Sitting, nel comparto dei tiratori di categoria A, il tricolore è andato ad Andrea Tabarelli di Courmayeur (Ao) con 94/150, mentre l’argento è stato conquistato da Marco Salvatore Fadda di Orosei (Nu) con 59; nella categoria B, il podio è stato così composto: oro a Oreste Lai di Sestu (Ca) con 89, argento a Bruno Busti di Illai (Vr) con 79 e bronzo a Pietro Boem di San Donà di Piave (Ve) con 75.
