Il Texas invita le aziende armiere

Per uno Stato come il Colorado che dichiara guerra alle aziende armiere, ce n’è un altro che, invece, si offre di accoglierle a braccia aperte: si tratta del Texas, il cui governatore Rick Perry e il cui portavoce del parlamento Philip Gunn (Repubblicani), hanno invitato formalmente Magpul e altre aziende armiere a trasferirsi (è il caso di dirlo) armi e bagagli nel Paese

Per uno Stato come il Colorado che dichiara guerra alle aziende armiere, ce n'è un altro che, invece, si offre di accoglierle a braccia aperte: si tratta del Texas, il cui governatore Rick Perry e il cui portavoce del parlamento Philip Gunn (Repubblicani), hanno invitato formalmente Magpul e altre aziende armiere a trasferirsi (è il caso di dirlo) armi e bagagli nel Paese. Come è noto, Magpul sta infatti valutando di chiudere lo stabilimento in Colorado perché lo Stato americano vuole introdurre limiti in materia di armi, primo tra tutti sulla capacità dei caricatori (limitata a 10 colpi). I rappresentanti del Texas hanno, però, esteso l'invito ad altre 25 aziende di armi e munizioni degli Stati Uniti, specificando che "non c'è un altro Stato business-friendly come il Texas. Nel nostro Stato", si legge nel comunicato, "nessuno vi criticherà perché fornite beni a cittadini onesti per praticare la caccia, il tiro a segno o che, semplicemente, desiderano la sicurezza psicologica derivante dal diritto costituzionalmente garantito di proteggere i propri famigliari". Iniziative analoghe sono state intraprese da altri Stati americani, come l'Alabama, l'Idaho, la Pennsylvania, la West Virginia e il Wyoming, che hanno a loro volta invitato le aziende armiere principali a trasferirsi da loro. L'elenco delle aziende contattate è stato stilato prendendo in considerazione le principali aziende armiere statunitensi, che risiedano nel territorio di Stati che stanno prendendo in considerazione (o stanno direttamente attuando) restrizioni in materia di legislazione armiera. Tra questi Stati, figura anche il Maryland, nel cui territorio, come è noto, si trova la filiale americana di Beretta. A tal proposito, l'amministratore delegato della filiale, Jeffrey Reh, ha lanciato un ammonimento ai legislatori dello Stato, ricordando che "alle misure proibizionistiche degli anni Novanta, Beretta rispose spostando il quartier generale in Virginia". Nello stabilimento Beretta di Accokeek, lavorano circa 300 persone.