Il Tar autorizza il calendario venatorio veneto

«Il riconoscimento del Tar sulla correttezza del “calendario base” varato dalla Regione del Veneto dimostra come la Giunta regionale e l’Assessore alla Caccia cerchino di coniugare costantemente attese del mondo venatorio e correttezza nell’applicare le norme, in un settore certamente non facile». L’Assessore regionale del Veneto alla Caccia Daniele Stival accoglie con soddisfazione la sentenza con la quale il Tar Veneto ha respinto il ricorso della Lac

 

«Il riconoscimento del Tar sulla correttezza del “calendario base” varato dalla Regione del Veneto dimostra come la Giunta regionale e l’Assessore alla Caccia cerchino di coniugare costantemente attese del mondo venatorio e correttezza nell’applicare le norme, in un settore certamente non facile». L’Assessore regionale del Veneto alla Caccia Daniele Stival accoglie con soddisfazione la sentenza con la quale il Tar Veneto ha respinto il ricorso della Lac (Lega per l’abolizione della caccia) contro il calendario venatorio varato in estate. «Dopo la sospensione dei prelievi in deroga attendevamo con particolare apprensione questo pronunciamento. È una vittoria che, sia pur solo in parte, ci ripaga del dispiacere legato alla battaglia ancora aperta sulle deroghe. Sulla caccia in deroga continueremo a difenderci. Ma vogliamo anche contrattaccare, sapendo che sullo storno non ci sono più scuse, né per il Governo, né per la Commissione Europea. Se l’elenco delle specie cacciabili fosse aggiornato (storno e fringuello sono specie in salute, più di altre!) non ci sarebbero problemi e potremmo praticare serenamente una forma di caccia radicata nelle tradizioni venete. Chiameremo a raccolta tutte le forze ed i rappresentanti più autorevoli che sono disposti a darci una mano, a Roma come a Bruxelles. Questa vittoria al Tar è solo un punto di partenza, che ci incoraggia a non mollare. Certo, senza le deroghe il bicchiere è mezzo vuoto, ne siamo consapevoli. Ma faremo di tutto per colmarlo, e se sarà necessario aggiorneremo le strategie seguite sino a oggi. Sempre e comunque coniugando tradizione venatoria e rigore tecnico-scientifico».