Il raggio del dolore arriva da Israele

Il Pentagono ci sta lavorando dal 2001, ma finora è riuscito a costruire solo versioni ingombranti, che pesano quasi 9 tonnellate. Ma adesso una università israeliana ha prodotto una versione portatile del “raggio del dolore”, una nuova arma antisommossa destinata al controllo ”umanitario” delle folle. Si chiama Active denial system e si può portare in spalla. Ha un raggio d’azione di trenta metri circa e causa una sensazione di bruciore così intensa che le terminazi… Il Pentagono ci sta lavorando dal 2001, ma finora è riuscito a costruire solo versioni ingombranti, che pesano quasi 9 tonnellate. Ma adesso una università israeliana ha prodotto una versione portatile del “raggio del dolore”, una nuova arma antisommossa destinata al controllo ”umanitario” delle folle. Si chiama Active denial system e si può portare in spalla. Ha un raggio d’azione di trenta metri circa e causa una sensazione di bruciore così intensa che le terminazioni nervose fanno credere al cervello che il corpo sia in fiamme. In realtà, secondo quanto evidenziato dagli esperimenti di laboratorio, il “raggio del dolore” non sembra causare danni fisici reali. L’università di Giudea e Samaria ha reso noto di aver ideato una versione grande quanto un fucile, del costo di circa 170 mila euro. L’università sorge nella città di Ariel, un insediamento ebraico in Cisgiordania fondato nel 1978. Il prototipo dell’arma finora è stato mostrato in pubblico solo in fotografia.