Il pazzo di Guidonia… era pazzo

Angelo Spagnoli, l’ex ufficiale dell’esercito che a Guidonia (Rm) si è messo a sparare sulla folla asserragliato in una casa-fortezza nel 2007, è stato assolto per incapacità di intendere e di volere dal giudice dell’udienza preliminare Luigi Balestrieri

 

Angelo Spagnoli, l’ex ufficiale dell’esercito che a Guidonia (Rm) si è messo a sparare sulla folla asserragliato in una casa-fortezza nel 2007, è stato assolto per incapacità di intendere e di volere dal giudice dell’udienza preliminare Luigi Balestrieri. Nella motivazione si legge che Spagnoli “ha vissuto venti anni nella convinzione di essere la vittima designata di oscuri poteri occulti, una psiche devastata da un delirio paranoide”. Spagnoli è attualmente detenuto in un ospedale psichiatrico giudiziario, nel quale dovrà restare rinchiuso per almeno dieci anni. Ma la strage si sarebbe potuta evitare, se, come sembra, già nel 1988 erano emersi segnali evidenti del suo turbamento, come sottolineato dall’avvocato Pietro Nicotera, difensore di parte civile: «L’allora ufficiale dell’esercito si era recato al Celio per una visita di routine. Un controllo alla spalla. Il medico che lo ha visitato, ha riscontrato dei problemi psichici che ha segnalato all’autorità competente, allertando anche l’Arma dei carabinieri. Segnalazione che è rimasta lettera morta. Adesso chiederemo al ministero degli Interni un risarcimento danni in sede civile».

Nelle motivazioni si insiste sul quadro clinico di Spagnoli, sottolineando che è diventato ancora più complesso per la personalità “borderline” della sorella, Anna, rimasta in cura presso un Centro di Salute mentale tra il maggio del 1998 e il settembre del 2001. La donna, insieme alla madre dell’ex ufficiale di Guidonia, Angela Bufalieri, è sotto processo con l’accusa di omicidio colposo, per la tragedia avvenuta nel 2007.