Il ministero chiarisce sulla vendita degli inneschi

L’emanazione del decreto del 9 agosto 2011 sulla minuta vendita di prodotti esplodenti, aveva destato non poca preoccupazione negli operatori (e non solo), a causa della formulazione poco chiara della norma relativa alla detenzione, da parte delle armerie, degli inneschi e dei bossoli innescati per la ricarica domestica

L'emanazione del decreto del 9 agosto 2011 sulla minuta vendita di prodotti esplodenti, aveva destato non poca preoccupazione negli operatori (e non solo), a causa della formulazione poco chiara della norma relativa alla detenzione, da parte delle armerie, degli inneschi e dei bossoli innescati per la ricarica domestica. A una prima lettura, infatti, sembrava che il ministero avesse inteso consentire la detenzione nelle armerie di soli 25 mila inneschi e 50 mila bossoli innescati, quantitativi così modesti da mettere potenzialmente in crisi tutto il settore. L'Anpam ha tempestivamente sollecitato un chiarimento sul punto da parte del ministero, che ha risposto con la circolare che trovate qui sotto allegata, chiarendo che il limite di 25 mila inneschi e 50 mila bossoli innescati si riferisce solo ed esclusivamente ai locali aperti al pubblico. Un sospiro di sollievo per i dettaglianti, ma anche per i fornitori e per gli appassionati tiratori.