Il Messico “baratta” le armi

Lotta alle armi in Messico. Nei primi cinque mesi del 2013, il governo del distretto federale ha raccolto, in 15 delle 16 delegazioni della città, più di cinquemila armi da fuoco, una quantità impressionante se si considera che è praticamente equivalente a quanto raccolto nella somma dei quattro anni precedenti

Lotta alle armi in Messico. Nei primi cinque mesi del 2013, il governo del distretto federale ha raccolto, in 15 delle 16 delegazioni della città, più di cinquemila armi da fuoco, una quantità impressionante se si considera che è praticamente equivalente a quanto raccolto nella somma dei quattro anni precedenti. Il successo del programma è dovuto al cambio di strategia, ha affermato il segretario del programma di sviluppo sociale Rosa Isela Rodriguez. “Le armi sono cedute attraverso una sorta di baratto per il quale sono stati stanziati 7 milioni di pesos: chi consegna un’arma può ricevere in cambio una somma di denaro oppure pezzi di mobilio, apparecchiature elettroniche e generi alimentari”. Tra le armi raccolte, 3.903 sono armi corte, 1.259 fucili e carabine, 356 granate e 44.448 cartucce, scambiate con biciclette, generi alimentari, elettrodomestici, tablet e laptop. Fondamentale il supporto fornito dalla chiesa cattolica, lo scambio infatti avviene davanti alle chiese, con avvisi durante le messe.