Il giudice dà ragione alla Swarovski

Nella battaglia legale iniziata tre anni fa, Swarovski optik piazza un colpo a suo favore contro Leica camera. In Gran Bretagna, la corte d’appello ha stabilito con una sentenza che l’azienda tedesca aveva violato un brevetto dei cannocchiali austriaci Z6

Con un comunicato stampa, Swarovski optik Italia ha reso pubblica una sentenze emessa da un tribunale in Gran Bretagna.

Il 15 maggio 2014, la corte di appello di Londra ha confermato la sentenza contro Leica camera Ag per violazione di un brevetto sul cannocchiale da puntamento Z6 appartenente a Swarovski optik. I giudici hanno respinto un ricorso presentato da Leica e hanno confermato la sentenza del tribunale dei brevetti del Regno Unito del maggio 2013, in base alla quale Leica camera Ag è risultata colpevole di violazione di un brevetto di Swarovski optik, riguardante il suo cannocchiale da puntamento Z6. Questa sentenza è vincolante nel Regno Unito. La disputa sul brevetto è sorta in seguito alla presentazione di un cannocchiale da puntamento da parte di Leica al salone Iwa & Outdoor classics di Norimberga, in Germania, nel 2011. Durante questa manifestazione, gli esperti di diritto dei brevetti di Swarovski optik hanno notato una sorprendente somiglianza a livello del design ottico e meccanico con i cannocchiali da puntamento Z6 brevettati da Swarovski optik. È dunque stata iniziata un’azione legale contro Leica camera Ag per violazione di questo brevetto europeo.

Gerd Schreiter, membro del comitato esecutivo e chief technology officer di Swarovski optik, ha accolto con favore la sentenza della corte di appello di Londra. «I giudici hanno confermato la sentenza e grazie a ciò le nostre innovazioni continueranno ad essere protette garantendo a Swarovski optik la sua posizione di fornitore di tecnologia leader del settore».