Il Double trap è fuori dai Giochi

Via libera del Comitato esecutivo Issf alla proposta dell’Ad hoc committee. Fuori anche Carabina libera a terra a Pistola libera.  Il Comitato esecutivo della Federazione internazionale degli sport del tiro ha approvato il documento prodotto dal Comitato Ad hoc che, al fine di garantire l’equità di genere nell’evento olimpico, sancisce l’uscita dal programma dei Giochi del Double trap individuale e, contestualmente, decreta l’ingresso del Mixed team di Fossa olimpica.
Costituito due anni fa per recepire le indicazioni del Comitato olimpico internazionale, il Comitato aveva già votato a maggioranza il documento lo scorso 31 gennaio, ma la parola conclusiva spettava, appunto, al Comitato esecutivo. L’unico voto contrario è stato quello di Luciano Rossi, presidente della Federazione italiana e vicepresidente di quella internazionale, da sempre schierato a difesa della specialità. «Purtroppo non è andata come speravamo», ha spiegato Rossi subito dopo il voto. «Che quella di salvare il Double trap fosse un'impresa ardua lo sapevamo fin dall’inizio, ma a noi italiani le sfide piacciono. Ci siamo battuti come leoni e le nostre motivazioni hanno fatto breccia presso alcuni dei componenti del Comitato Ad hoc, che dall’unanimità originaria ha approvato il documento a maggioranza, ma la nostra proposta di sostituire il Double trap individuale con il Mixed team non è stata accolta. La stessa sorte toccherà anche a due specialità del Tiro a segno, ovvero la Carabina a terra a 50 metri maschile e la Pistola libera a 50 metri maschile». «Questa proposta, così come quella di equiparare le formule di gara femminili a quelle maschili, verrà trasferita al Cio e da questo trasformata in una norma vincolante»​, ha proseguito Rossi. «Il Double trap resterà tra le specialità governate dalla Issf per le Coppe del mondo e i Mondiali, ma a partire da Tokio 2020 non sarà più ricompreso nelle Olimpiadi». «Continuo a pensare che questa sia una decisione ingiusta, che non tiene conto delle potenzialità di questa specialità, già più volte oggetto di cambiamenti dannosi, ma per quanto doloroso possa essere, dobbiamo accettarla ed andare avanti. Voglio ringraziare quanti non ci hanno fatto mancare il oro supporto, dalle Aziende del settore agli atleti ed ai tecnici sia italiani che stranieri».
Ovviamente molto dispiaciuti il direttore tecnico Mirco Cenci e i suoi tiratori, tutti presenti a Nuova Delhi per la gara della Coppa del mondo. Al momento nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni, possibilità che si riservano per i prossimi giorni.