Il decreto è rinviato, ma occorre agire

La I commissione permanente (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) ha per ora bloccato lo schema di decreto legislativo rimandando il parere finale al 23 settembre, ma con udienza intermedie già dal 1° settembre. È il momento di darsi ancora da fare per quanti hanno contatti con i politici (a partire dal relatore Pierguido Vanalli che si è dimostrato molto sensibile), allo scopo di eliminare gli aspetti ancora fortemente penalizzanti del decreto. Questo il resoconto de

La I commissione permanente (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) ha per ora bloccato lo schema di decreto legislativo rimandando il parere finale al 23 settembre, ma con udienza intermedie già dal 1° settembre. È il momento di darsi ancora da fare per quanti hanno contatti con i politici (a partire dal relatore Pierguido Vanalli che si è dimostrato molto sensibile), allo scopo di eliminare gli aspetti ancora fortemente penalizzanti del decreto. Questo il resoconto della seduta di ieri 30/7.

 

ATTI DEL GOVERNO

Venerdì 30 luglio 2010 – Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/51/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, che modifica la direttiva 91/477/CEE del Consiglio, relativa al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi.

Atto n. 236.

(Seguito dell’esame e rinvio).

——————————————————————————–

Pag. 19

——————————————————————————–

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 luglio 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.