Il calendario 2012 dei carabinieri

Nell’aula magna della scuola ufficiali carabinieri di Roma, si è svolta la cerimonia di presentazione del Calendario storico 2012 dell’arma, le cui tavole, proseguendo il percorso storico iniziato con l’edizione passata, ripercorrono i momenti più significativi per l’istituzione nei suoi secondi 50 anni di storia

Nell’aula magna della scuola ufficiali carabinieri di Roma, si è svolta la cerimonia di presentazione del Calendario storico 2012 dell'arma, le cui tavole, proseguendo il percorso storico iniziato con l'edizione passata, ripercorrono i momenti più significativi per l'istituzione nei suoi secondi 50 anni di storia. Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario storico dell’arma è confermato anche dai numeri, con una tiratura di 1.350.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco). Il calendario, attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici, eroici gesti quotidiani durante il servizio, raffigura momenti di vita in cui, oggi come allora, ogni carabiniere si identifica, ovunque si trovi a operare. Nato nel 1928, dopo l'interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del calendario, giunta alla sua 79esima edizione, venne ripresa nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete delle vicende dell'arma e della storia d'Italia.

Le artistiche tavole dell'edizione 2012 del Calendario storico riproposte anche sull'agenda, ideate dal maestro Paolo Di Paolo e realizzate da Luciano Jacus, sono state presentate al pubblico da Massimo Giletti. Le immagini e i testi che accompagnano il lettore nel 2012 proseguono il percorso iniziato con la scorsa edizione del calendario, raffigurando le molteplici attività attraverso le quali l'arma è stata, prima, interprete dello spirito risorgimentale e, poi, vigile e affidabile sentinella a tutela della legalità e dei valori fondanti del Paese.

Sono gli anni in cui la stazione carabinieri diviene, nelle piccole come nelle grandi municipalità, espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino; sono gli anni in cui il comandante di stazione si afferma quale riconosciuta figura di riferimento per le comunità, accanto al sindaco, al parroco, al farmacista. È in questa relazione con il territorio e con le sue comunità che affonda le radici quella speciale e affettuosa intesa tra i carabinieri e gli italiani, un'intesa che si alimenta della generosa dedizione dei militari dell'arma e del consenso con il quale sono ricambiati dai cittadini.

Nel corso della cerimonia di presentazione, all’inossidabile vice brigadiere Armin Zöggeler, fuoriclasse mondiale dello slittino, è stato consegnato il grado di maresciallo, attribuitogli a seguito di avanzamento straordinario per meriti eccezionali nello sport: due ori olimpici (Salt lake city 2002 e Torino 2006), dieci volte vincitore della Coppa del mondo (1998, 2000, 2001, 2004, 2006, 2011), nonché campione del mondo in carica, titolo conquistato per ben sei volte (1995, 1999, 2001 , 2003, 2005, 2011).