I “kala” per il presidente Chavez

Il primo lotto di 30 mila fucili d’assalto russi Ak 103 calibro 7,62×39 mm (con 25 milioni di colpi) è arrivato in Venezuela, ma la commessa riguarda complessivamente ben 100 mila armi. Così il presidente Hugo Chavez intende modernizzare l’armamento dell’esercito nazionale, ancora equipaggiato con i Fal in calibro 7,62×51 mm. Al termine della fornitura, sembra addirittura che si preveda la costruzione di due stabilimenti per la produzione su licenza dell’Ak 103, … Il primo lotto di 30 mila fucili d’assalto russi Ak 103 calibro 7,62×39 mm (con 25 milioni di colpi) è arrivato in Venezuela, ma la commessa riguarda complessivamente ben 100 mila armi. Così il presidente Hugo Chavez intende modernizzare l’armamento dell’esercito nazionale, ancora equipaggiato con i Fal in calibro 7,62×51 mm. Al termine della fornitura, sembra addirittura che si preveda la costruzione di due stabilimenti per la produzione su licenza dell’Ak 103, sotto supervisione russa. La notizia giunge in un momento particolarmente delicato nei rapporti tra Venezuela e Stati Uniti: questi ultimi, infatti, non hanno gradito l’appoggio fornito da Chavez a Cuba e all’Iran e, per questo, hanno deciso di proibire la vendita di armi verso il Paese sudamericano. Chavez, per contro, accusa il governo statunitense di volerlo deporre o, addirittura, di voler invadere il Venezuela e, per questo, ha ordinato ai riservisti di addestrarsi in vista di una possibile guerriglia nei confronti di truppe statunitensi. I 70 mila Ak 103 che mancano per concludere la commessa dovrebbero giungere in Venezuela prima della fine dell’anno. Chavez avrebbe anche intenzione di acquistare aerei militari russi Sukhoi 30.