Finisce l’embargo sulle armi per il Ruanda

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione che pone fine all’embargo di armi nei confronti del Ruanda, imposto dopo il genocidio del 1994. Lo riferisce l’agenzia Misna. Nel testo, i 15 Paesi membri dell’organismo esprimono soddisfazione per l’entrata in vigore del Patto per la sicurezza, la stabilità e lo sviluppo della regione dei Grandi laghi, un accordo sottoscritto da 11 paesi nel 2006. Risalto è dato anche a un’inte… Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione che pone fine all’embargo di armi nei confronti del Ruanda, imposto dopo il genocidio del 1994. Lo riferisce l’agenzia Misna. Nel testo, i 15 Paesi membri dell’organismo esprimono soddisfazione per l’entrata in vigore del Patto per la sicurezza, la stabilità e lo sviluppo della regione dei Grandi laghi, un accordo sottoscritto da 11 paesi nel 2006. Risalto è dato anche a un’intesa sul disarmo dei ribelli hutu concordata nel 2007 dagli esecutivi di Ruanda e Repubblica democratica del Congo, nonché all’esito della conferenza di Goma di gennaio sui conflitti nelle province congolesi del nord e sud Kivu: “due episodi”, sottolinea il Consiglio di sicurezza, che “insieme rappresentano un passo importante verso la restaurazione di una pace durevole e della stabilità nella regione dei Grandi laghi”. Nel porre fine all’embargo, introdotto dalla risoluzione numero 1011 del 1995, l’organismo Onu rileva però la minaccia ancora rappresentata da gruppi armati “illegali” e invita i governi dell’area a impedire che materiale bellico di qualsiasi genere finisca sotto il loro controllo.