Filippine: polizia con armi fai-da-te

Se l’Italia deve combattere ormai da anni con la cronica mancanza di fondi per le forze di polizia, sembra che in Oriente le cose vadano anche peggio: a quanto pare, infatti, un quinto dei componenti delle forze di polizia filippine (oltre 27 mila agenti su un totale di 140 mila) sarebbe sprovvisto di pistola

Se l’Italia deve combattere ormai da anni con la cronica mancanza di fondi per le forze di polizia, sembra che in Oriente le cose vadano anche peggio: a quanto pare, infatti, un quinto dei componenti delle forze di polizia filippine (oltre 27 mila agenti su un totale di 140 mila) sarebbe sprovvisto di pistola. Questo non per considerazioni di carattere politico o strategico, ma semplicemente perché non vi sarebbero soldi per comprarle. Il segretario all’economia Florencio Abad ha dichiarato di aver stanziato 5,7 milioni di dollari per l’acquisto di 12.696 pistole, che serviranno però a tamponare la falla solo per metà degli effettivi al momento disarmati. Si è arrivati al paradosso, secondo quanto riferito dal portavoce della polizia Agrimero Cruz, che i poliziotti sono stati costretti ad acquistare un’arma di tasca propria, e utilizzarla in servizio al posto di quella d’ordinanza. Secondo il segretario all’interno Jesse Robredo, la causa di questa crisi è da ricercarsi nella corruzione dei precedenti vertici della polizia, e nell’utilizzo dissennato dei fondi a disposizione effettuato negli anni passati, quando alle esigenze di rinnovo delle dotazioni di servizio si è preferito ristrutturare, per esempio, una piscina in una caserma della polizia.