Fidasc vuole l’esclusiva

Iniziativa grave e sconcertante della Fidasc (Federazione nazionale discipline armi sportive da caccia), che l’11 novembre scorso ha mandato di sottecchi alle questure, alle prefetture, ai comandi generali dell’arma dei carabinieri e al corpo forestale dello Stato la seguente circolare:Oggetto: attività sportive di una federazione sportiva nazionaleLa Fidasc, Federazione sportiva nazionale riconosciuta dal Coni il 13 novembre 2001, come tutte le co… Iniziativa grave e sconcertante della Fidasc (Federazione nazionale discipline armi sportive da caccia), che l’11 novembre scorso ha mandato di sottecchi alle questure, alle prefetture, ai comandi generali dell’arma dei carabinieri e al corpo forestale dello Stato la seguente circolare: [

] Oggetto: attività sportive di una federazione sportiva nazionale [

] La Fidasc, Federazione sportiva nazionale riconosciuta dal Coni il 13 novembre 2001, come tutte le consorelle federazioni ha quale fine primario lo svolgimento delle proprie attività sportive locali e nazionali che si attuano per mezzo di regolari campionati organizzati in accordo con le strutture periferiche, secondo programmi che si stabiliscono centralmente, sempre prima della stagione agonistica. Le discipline che la FIdasc pratica per statuto (che si allega in copia) sono ben 4, più precisamente: [

] 1) cinofilia senza sparo; 2) Percorso di caccia itinerante denominato Sporting; 3) Tiro a palla con fucili ad anima liscia; 4) Tiro di campagna con fucili a canna rigata. La Fidasc ha la titolarità delle suddette specialità sportive; quindi, chiunque volesse organizzare manifestazioni simili o assimilabili ad esse, deve ottenere il “Nulla osta” della federazione che, nella fattispecie, viene rilasciato dai nostri organismi periferici, regolarmente eletti e in carica per il quadriennio olimpico 2005-2008. L’invito che rivolgiamo alle SS. LL. è di tenere conto di questa procedura essenziale tendente, ovviamente, a salvaguardare e tutelare la pratica sportiva nel senso più generale. Fra l’altro, nel caso di discipline sportive che necessitano l’uso delle armi si ritiene quanto mai opportuno il concorso di personale con specifica competenza. Ringraziandovi per la cortese attenzione, l’occasione è particolarmente gradita per porgere cordiali saluti. Il presidente federale Felice Buglione [

] L’intento “censorio” del documento è abbastanza evidente. In particolare, è criticabile e scorretto il metodo con il quale si è scelto di agire, comunicando con interlocutori (gli organi di ps) che spesso non hanno la cognizione del fenomeno e possono, senza colpa, equivocare e causare problemi interpretativi agli appassionati. Tra l’altro, si fa riferimento a “personale con specifica competenza” che, almeno per quanto riguarda il tiro di campagna, ancora deve essere formato e istruito (non esistono, al momento, giudici Fidasc abilitati per tale specialità). Auspichiamo che la Fidasc chiarisca al più presto il significato di questo comunicato.