Eolico meno selvaggio

Una semplice intuizione che potrebbe servire a minimizzare l’impatto sulla fauna dell’energia eolica, riducendo il numero di volatili morti a causa di impatto contro le pale

Ho scritto spesso del notevole impatto che l’eolico può avere sull’ambiente. Innanzitutto la necessità di costruire strade per consentire ai mezzi pesanti di portare i componenti delle pale nei luoghi prescelti per l’installazione, poi la costruzione di enormi basamenti di cemento armato per stabilizzare tutta la struttura. In più, migliaia di uccelli, prevalentemente migratori, vengono falciati di giorno, ma più spesso di notte, dalle enormi pale che per loro risultano invisibili. Anche in America è stato reso pubblico uno studio che confermava l’enorme eccidio di pipistrelli causato dall’eolico, pare attirati dalle grosse masse di insetti che si ammassano vicino ai rotori.

Tutto questo, stranamente, non viene assolutamente menzionato dalle associazioni animaliste o cosiddette ambientaliste, che sembrano tutte votate alla santificazione dell’eolico, di un’idea di “energia green” che, forse, tanto green non è. Ma la scienza, quella vera, ha realizzato una grande innovazione, tanto geniale quanto semplice da realizzare. Infatti l’azienda svedese Vattenfall, alla fine di una ricerca, ha stabilito che verniciando di nero una delle pale la rotazione viene spezzata a livello visivo e un grossissimo numero di uccelli ha la possibilità di individuare tale pericolo, almeno durante il giorno. Fatta questa operazione, che partirà a inizio 2022, seguirà un monitoraggio per due anni, fino al 2024. In altri siti si è già notato una propensione degli uccelli, oche e gru specialmente, a superare con molta più facilità tali ostacoli. Naturalmente l’esperimento continua e i tecnici sapranno in seguito stabilire con più precisione l’entità del miglioramento, rilevando la diminuzione del numero di impatti fatali dei volatili.