Ecco come fare sistema

La ripresa delle attività deve promuovere un forte rilancio dell’intera filiera. Il progetto “Sosteniamo Italia”

La riapertura e la ripresa delle attività deve costituire un forte rilancio dell’intera filiera armiera. Una filiera che vale 7 miliardi e 293 milioni di euro, cioè lo 0,44% del prodotto interno lordo, secondo la ricerca condotta dal professor Fabio Musso dell’Università di Urbino resa pubblica nel 2017. L’esigenza di “fare sistema” è emersa dalle interviste ai vari opinion leader pubblicate su questo sito. E allora mi sono chiesto cosa significasse davvero fare sistema, in questa filiera ed è nato il progetto “Sosteniamo Italia” che è realistico e prevede una strategia comune della filiera. Che non mi pare comunque rinunciabile.

Lasciando che le cose vadano esattamente come erano prima dell’emergenza, infatti, si verificherà una fuga in avanti delle singole realtà industriali, in ordine sparso. Tutte cercheranno di raggiungere nel minor tempo possibile l’obiettivo, cioè la raccolta di vendite e l’acquisizione di ordini. Chi avrà maggiore potere economico e potrà aspettare si giocherà la leva dei pagamenti dilazionati con le armerie. Altri proporranno sconti, omaggi all’atto dell’acquisto o della prenotazione del prodotto. Magari vorranno creare iniziative senza però poter contare sulla massa perché il distanziamento sociale sarà operativo ancora per mesi. Tutte le industrie e i distributori legittimamente potranno operare nel modo che ritengono più opportuno: ma questo rischierà di generare un grave problema di identità del prodotto nonché scarsissima marginalità. Del tutto lecito anche questo, i consumatori forse ringrazieranno. L’auspicabile riqualificazione del prodotto, accompagnata da un forte richiamo al valore del vero made in Italy, porterebbe, invece, alla possibilità di studio di un miglior valore aggiunto, per le armi, le munizioni e tutto il resto: l’abbigliamento, l’equipaggiamento, i mangimi, i dispositivi elettronici e così via. Questo senza penalizzare il prodotto importato. Non sarà il prezzo a far vendere di più, il ritorno sarà positivo se si legherà alla qualificazione dei prodotti e dei singoli marchi, affinché siano percepiti dal mercato italiano (e non solo) come valore, anche in quanto italiani. E attraverso una riqualificazione complessiva delle filiera: gli sport del tiro e la caccia.

Interessa? Basta scrivere alla mail: sosteniamoitalia@armietiro.it. Il primo passo deve essere una veloce tavola rotonda in cui mettere a fuoco le specificità. Il progetto è già qui.