E l’orso uccise lo yak

Gli orsi che, sempre più numerosi, si aggirano sul Parco dell’Adamello-Brenta e spesso sconfinano in Alto Adige e in Svizzera hanno fatto una vittima eccellente: si tratta di un maschio di yak, di proprietà dell’alpinista Reinhold Messner. Lo yak faceva parte di una mandria fatta arrivare dall’Himalaya nel 1985: è stato ritrovato da alcuni operai di una funivia, ormai dissanguato, con sul petto e sul collo evidenti segni delle unghiate di un orso. «Non avrei mai cr… Gli orsi che, sempre più numerosi, si aggirano sul Parco dell’Adamello-Brenta e spesso sconfinano in Alto Adige e in Svizzera hanno fatto una vittima eccellente: si tratta di un maschio di yak, di proprietà dell’alpinista Reinhold Messner. Lo yak faceva parte di una mandria fatta arrivare dall’Himalaya nel 1985: è stato ritrovato da alcuni operai di una funivia, ormai dissanguato, con sul petto e sul collo evidenti segni delle unghiate di un orso. «Non avrei mai creduto possibile una cosa simile», ha dichiarato Messner, «Per me è come un lutto. Ma è successo quello che succede in Himalaya tra gli yak e lo Jeti, cioé l’orso delle nevi tibetano».