D’Aniello argento e Di Spigno bronzo

Nell’impianto londinese, situato nella zona ovest vicino al Greenwich Park, una splendida doppietta azzurra ha messo il cappello alla gara di Double trap. La competizione, seppur vinta dal russo Mikail Leybo, ha avuto come protagonisti assoluti gli azzurri del ct Mirco Cenci che si portano a casa un argento ed un bronzo.

 

Il Royal Artillery barracks ospita la 2ª Prova di Coppa del mondo, prova generale per testare gli impianti prima dei Giochi olimpici che catalizzeranno l’attenzione mondiale alla fine del prossimo mese di luglio. Nell’impianto londinese, situato nella zona ovest vicino al Greenwich Park, una splendida doppietta azzurra ha messo il cappello alla gara di Double trap. La competizione, seppur vinta dal russo Mikail Leybo, ha avuto come protagonisti assoluti gli azzurri del ct Mirco Cenci che si portano a casa un argento e un bronzo. L’argento se l’è messo al collo Francesco D’Aniello. Il poliziotto di Nettuno (Rm), medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Pechino 2008, ha chiarito le sue intenzioni sin dalle qualificazioni con un bel 48/50, un perfetto 50 e un 44 (scivolone dovuto al cambiamento delle condizioni climatiche, ndr), qualificandosi per la finale con lo score di 142/150, pari merito con il russo Leybo. Identico punteggio, 46/50, i due hanno realizzato in finale chiudendo a quota 188/200. Nello shoot-off per l’oro il russo ha avuto più fortuna centrando tutti e quattro i piattelli delle due coppiole, mentre il nostro ne ha sbagliato uno nella seconda.

«Sono molto contento perché questa medaglia è il risultato del buon lavoro fatto fino ad ora», ha commentato D’Aniello subito dopo la finale. «Checché se ne dica è un campo difficile ed abbiamo potuto fare poco allenamento. In ogni caso oggi sono più fiducioso per il buon risultato dell’appuntamento a cui mi sto preparando da quattro anni».

L’altro protagonista della giornata è stato Daniele Di Spigno, anche lui agente della polizia di Stato in forza al Gruppo sportivo delle Fiamme oro. Il pluri campione del mondo di Terracina (Lt), entrato in finale con il quarto miglio punteggio, nel round conclusivo ha stentato a trovare il ritmo giusto ma alla fine c’è riuscito e, non commettendo nessun errore dalla 12ª pedana, ha recuperato il terzo in classifica, il Campione Olimpico americano Walton Eller, costringendolo a uno shoot-off a quota 184. Nello spareggio lo statunitense ha ceduto alla prima coppiola e l’azzurro ne ha approfittato conquistando un meritatissimo bronzo con +2 a +1.

«Posso dirmi soddisfatto», spiega Di Spigno, «non solo per il risultato, che comunque vale tanto, ma soprattutto per aver ritrovato la mia vecchia fucilata, quella cattiva che mi permette di affondare colpi ben assestati. Oggi c’èra da rischiare un po’ di più del solito per poter capire al meglio questo campo. Ora i riferimenti giusti ci sono».

«Ci siamo anche noi, il messaggio è arrivato forte e chiaro», commenta il ct Cenci. «Quando le condizioni sono difficili e c’è da mettere in pedana il talento, oltre che la tecnica, l’Italia dimostra di essere una delle più forti nazioni in gara. Il risultato di oggi non era né semplice né scontato e per questo vale ancora di più».

Lontano dalle ambizioni di finale Alessandro Chianese (Marina Militare) di Casandrino (Na) che si è fermato in 20ª posizione con 134/150.

Da domani la Fossa olimpica avrà l’onore di chiudere l’appuntamento della Pre Olimpica. Il commissario tecnico Albano Pera si presenta sulle pedane londinesi con Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (Ap), Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre) di Vercelli e Daniele Resca (Carabinieri) di Pieve di Cento (Bo) per la gara maschile e con Federica Caporuscio di Roma, Marina Moioli (Fiamme oro) di Azzano San Paolo (Bg) e Jessica Rossi (Fiamme Oro) di Crevalcore (Bo) per quello femminile. Anche in questo caso, così come per lo Skeet, la competizione sarà divisa in tre gorni: 50 piattelli per gli uomini e 25 per le donne mercoledì 25 aprile; 25 piattelli per gli uomini e 50 più finale per le donne giovedì 26 aprile; 50 piattelli più finale per gli uomini venerdì 27 aprile.

 

Nei giorni scorsi. La gara di Skeet femminile ha incoronato la cinese Ning Wei sul gradino più alto del podio con 96/100, strappando l’oro allo shoot-off con +2 a +1 alla slovacca Danka Bartekova, relegata in seconda piazza. Assegnato con uno spareggio anche il bronzo. In questo caso le protagoniste dello shjoot-off sono state l’americana Kimberly Rhode e la thailandese Sutya Jiewchaloemmit, entrambe a quota 95. Alla fine ha avuto la meglio la Rhode che ha regolato l’avversaria con +4 a +3. In finale anche Chiara Cainero. La campionessa olimpica friulana, conquistato il round decisivo con un spareggio a due per un posto, negli ultimi 25 piattelli ha avuto un black out in quinta pedana (due zeri su tre piattelli, ndr) che ha pregiudicato le sue ambizioni di medaglia. Per lei un totale di 91/100 che le vale il sesto posto.

Diana Bacosi (Esercito) di Pomezia (Rm) in qualificazione ha rovinato il bel 47/50 con un poco utile 20/25 di questa mattina. La tiratrice romana, vincitrice della medaglia d’argento alla 1ª Prova di Coppa del Mondo, ha sicuramente mal digerito la diversa formula di gara con la competizione divisa in due giorni e chiude la prova in 16ª piazza con 67/75. Mai in gara Simona Scocchetti (Esercito) di Ardea (RM) che ha sparato sempre sotto i suoi standard. Per lei un 20/21/20 che la tiene nella parte basse della classifica.  Alla fine è 36ª con 61.

La medaglia della gara di Skeet maschile è andata llo svedese Stefan Nilsson. Il ventiduenne svedese, campione europeo Juniores nel 2009 a Osijek, dopo due errori nelle prima serie di qualificazione non ha più offerto il fianco agli avversari fino alla fine. Per lui 123 punti in qualificazione, che gli sono valsi il primo posto per l’accesso in finale, e 148 punti al termine del round decisivo. Alle sue spalle l’argento è andato all’ucraino Micola Milchev con 146 e il bronzo al norvegese Tore Brovold  con 145, che si è meritato l’ultimo gradino del podio dopo aver regolato l’americano Vincent Hancock con +10 a +9.

In finale grazie proprio a uno spareggio anche il nostro Valerio Luchini. Arrivato alla quarta serie con lo score di 96/100, il carabiniere romano sapeva di dover chiudere l’ultimo round di qualificazione a punteggio pieno per poter sperare in un posto per la serie decisiva. Centrato l’obiettivo en-plein, Valerio ha saputo meritarsi uno dei due posti in palio nello shoot-off regolando campioni del calibro del cipriota Georgios Achilleos e del tedesco Ralf Buchheim, tutti appaiati a quota 121/125.

Nel corso degli ultimi 25 piattelli è inciampato in due errori in pedana quattro che lo hanno lasciato fuori dai giochi per le medaglie. Con 23 punti si attestato in 5ª posizione a quota 144.

Peccato anche per Ennio Falco. Il campione olimpico di Atlanta 1996 di Sant’Angelo in Formis è rimasto fuori dai giochi per la finale per uno solo piattello. L’agente forestale oggi non ha trovato la serie perfetta, collezionando un 22 nella 4 serie ed un 24 nella seconda. Per lui 120 punti che lo piazzano in 11ª posizione. Infine, Luigi Agostino Lodde (Esercito) di Ozieri (SS), pur essendosi fatto perdonare il brutto 21/25 della seconda serie con due successive quasi perfette (24/25) ed un en-plein in chiusura (25/25), non è andato oltre la 18ª piazza con 118.

 

Risultati

Skeet Women: 1ª Ning Wei (Chn) 96/100 (+2); 2ª Danka Bartekova (Svk) 96 (+1); 3ª Kimberly Rhode (Usa) 95 (+4); 4ª Sutya Jiewchaloemmit (Tha) 95 (+3); 5ª Dongalian Zhang (Chn) 94; 6ª Chiara Cainero (Ita) 91;  16ª Diana Bacosi (Ita) 67/75;  36ª Simona Scocchetti (Ita) 61.

 

Skeet Men: 1° Stefan Nilsson (Swe) 148/150; 2° Mikola Milchev (Ukr) 147; 3° Tore Brovold (Nor) 146 (+10); 4° Vincent Hancock (Usa) 146 (+9); 5° Valerio Luchini (Ita) 144; 6° Valery Shomin (Rus) 143;11° Ennio Falco (Ita) 120/125; 18° Luigi Agostino Lodde (Ita) 118.

 

Double Trap: 1° Mikail Leybo (Rus) 188/200 (+4); 2° Francesco D’aniello (Ita) 188 (+3); 3° Daniele Di Spigno (Ita) 184 (+2); 4° Walton Eller (Usa) 184 (+1); 5°  William Chetcuti (Mlt) 183; 6° Hakan Dhalby (Swe) 180; 20° Alessandro Chianese (Ita) 134/150.