Double a sorpresa

Finale del Double trap sfumata per Francesco D’Aniello (per un punto) e Daniele Di Spigno. Ha vinto, con 143/150, il britannico Russell Robert Wilson, allenato dallo sceicco di Dubai Ahmed Al-Maktoum oro olimpico ad Atene 2004. Al secondo posto il russo Vasily Mosin e il rappresentante del Kuwait Fehaid Aldeehani con 140

 

Grande delusione per l'Italia del tiro a volo. I due azzurri del double trap, Francesco D'Aniello e Daniele Di Spigno, entrambi ex campioni del mondo, non sono riusciti a qualificarsi per la finale olimpica, a sei, di Londra 2012. Al termine delle eliminatorie D'Aniello, medaglia d'argento a Pechino 2008, si è piazzato all'ottavo posto con 136/150, fuori dalla finale per un punto, mentre Di Spigno ha chiuso soltanto diciottesimo, con 131/150.

Ha vinto, con 143/150, il britannico Russell Robert Wilson, allenato dallo sceicco di Dubai Ahmed Al-Maktoum oro olimpico ad Atene 2004. Al secondo posto il russo Vasily Mosin e il rappresentante del Kuwait Fehaid Aldeehani con 140. Le qualificazioni del Double trap sono state caratterizzate dai risultati ben al di sotto delle aspettative di molti dei favoriti della vigilia. Infatti, oltre ai due azzurri, sono rimasti fuori dalla finale tiratori del calibro del campione in carica, l'americano Eller, dell'altro statunitense Richmond, dell'australiano Mark, del britannico Faulds e del cinese Hu. «C'erano condizioni meteo impossibili – ha detto Eller dopo le qualificazioni – con sole, pioggia, nuvole che andavano e venivano. Non so quante volte ho dovuto cambiare gli occhiali. Per questo siamo andati male in così tanti».

«Una grandissima amarezza. È solo questo quello che sento ora», commenta a caldo il tiratore della Fiamme oro D’Aniello. «Guardare la finale da fuori per un solo piattello è veramente tanto difficile. Alla fine della seconda serie ho sbagliato l'ultimo. Ho capito subito che quello zero avrebbe fatto la differenza. E così è stato. Mi dispiace davvero molto ma non posso recriminarmi nulla». «Stavo benissimo, tecnicamente in forma e tranquillo di testa. Purtroppo in una gara come l’Olimpiade entrano in gioco tante aspettative che ti rallentano», spiega Daniele Di Spigno. «Basta un attimo, la fucilata da fluida diventa pesante, macchinosa ed il piattello vola via. La prima serie è stata brutta e poi tutto è diventato difficile». L'azzurro ricorda poi come dopo l’Olimpiade di Londra 2012 per il Tiro a volo «cambieranno le regole e si ricomincerà da capo», anticipando di avere l'intenzione di riprovarci per Rio 2016. Il ct Mirco Cenci sottolinea come sia D'Aniello sia Di Spigno «avevano le carte in regola per replicare l'argento ed il bronzo della pre olimpica. Di Spigno è arrivato qui a Londra come il più forte in assoluto, e i punteggi durante gli allenamenti confermavano il suo eccellente stato mentale e di forma. Purtroppo la gara olimpica ci ha fatto un brutto scherzo».