Dominio azzurro nella Coppa del mondo

L’Italia è d’oro con Nespeca e Talamo. D’argento Bortolin e Cuciti, di bronzo Spangoli e Lai. Sei medaglie in tre finali Quasi solo Italia sul podio della Coppa del mondo di Para-Trap che si è appena conclusa sulle pedane arabe di Al Ain. Sono state sei le medaglie che la squadra diretta dal commissario tecnico Benedetto Barnerini ha conquistato nelle tre finali del primo appuntamento internazionale del 2018, complicato sia dal punto di vista logistico che ambientale.
La prima affermazione della giornata è giunta con l'oro vinto da Francesco Nespeca, impegnato nella finale della classe SG-U, riservata ai tiratori con impedimento agli arti superiori, dominatore sia nelle qualifiche con 107/125 sia in finale con lo score di 37/50. L’unico ad aver tenuto il suo ritmo è stato il friulano Paolo Bortolin, che con 90/125 in qualificazione e 28 su 50 si è messo al collo l’argento con una prova tutta cuore. Con loro sul podio il danese Kim Nyby, bronzo con 85/125 e 20/40. Non da medaglia, ma comunque da applausi, anche la prestazione di Emilio Poli, sesto con il punteggio di 81/125 e 11/25, e di Elio Spadoni, settimo con 80/125.
Ancora più prestigiosa la prestazione dei tiratori italiani impegnati nella classifica SG-L, riservata a quelli con impedimento agli arti inferiori, che si è chiusa con un podio tutto azzurro.
A salire sul gradino più alto è stato il romano Raffaele Talamo, che ha coronato la sua trasferta e gli ottimi punteggi visti nelle prove con una gara praticamente perfetta ni cui ha fatto registrare il punteggio di 110 su 125 in qualifica e con quello di 44 su 50 in finale si è messo al collo l’oro, costringendo all'argento il toscano Saverio Cuciti, secondo con 109/125 in qualifica e 41/50 nel duello finale. A completare il terzetto italiano sul podio è salito il carrarese Alessandro Spagnoli, medaglia di bronzo con 32/40. Ai piedi del podio si è fermato il messinese Massimo Lanza, quarto con 15/35, che però si è consolato con l’oro a squadre centrato con Spagnoli e Cuciti grazie al punteggio di 315/375 davanti ai colleghi indiani, d’argento con 255.
Ultimo alloro di giornata, ma solo per ordine di finale, il bellissimo bronzo centrato dal sardo Oreste Lai impegnato nella classifica SG-S, riservata ai tiratori in carrozzina. Dopo essersi qualificato alla finale con lo score di 88 su 125, l’azzurro ha dato il meglio di sé arrivando al terzo posto del podio con il punteggio di 26/40. Davanti a lui solo il britannico Allan Ritchie, oro con 34/50, e l’australiano Scottie Brydon, argento con 32/50.
Ottima anche la prestazione di Davide Fedrigucci, quarto con 22/35, di Fabrizio Menia, quinto con 17/30, e di Omar Radaelli, sesto con 13/25.
Anche in questo caso, la classifica a squadre regala al team formato da Lai, Fedrigucci e Radaelli l’oro con il punteggio di 279/375 davanti a quello degli emirati arabi, d’argento con 184.
“Sono decisamente contento e non potrebbe essere altrimenti – ha commentato entusiasta il commissario tecnico Barberini, ad Al Ain accompagnato anche da Emanuela Croce Bonomi, vice presidente vicario della Fitav e delegata del consiglio federale per l’attività paralimpicaQuesti ragazzi hanno ripagato appieno la fiducia concessagli e gli sforzi che la Federazione ha fatto per garantirci la partecipazione a questo evento e tutta la preparazione. Ora festeggeremo insieme il risultato, ma ci rimetteremo presto al lavoro per onorare i prossimi appuntamenti internazionali. Su tutti il Mondiale che ospiteremmo a Lonato nel prossimo autunno”.

LA SQUADRA AZZURRA DEL PARA-TRAP
SG-S: Oreste Lai, Fabrizio Menia, Omar Radaelli, Davide Fedrigucci
SG-U: Emilio Poli, Elio Spadoni, Francesco Nespeca, Paolo Bortolin
SG-L: Saverio Cuciti, Alessandro Spagnoli, Massimo Lanza, Raffaele Talamo
Direttore Tecnico: Benedetto Barberini