Caso Caserta, l’Assoarmieri non ci sta

Dopo il servizio mandato in onda da Striscia la notizia, in cui tre armieri della zona di Caserta sono stati filmati mentre vendevano cartucce sottobanco a persone sprovviste di Porto d’armi, l’Assoarmieri, organo di rappresentanza della categoria, ha diramato un comunicato nel quale stigmatizza l’accaduto, condannando l’operato incosciente degli armieri coinvolti.

Dopo il servizio mandato in onda da Striscia la notizia, in cui tre armieri della zona di Caserta sono stati filmati mentre vendevano cartucce sottobanco a persone sprovviste di Porto d’armi, l’Assoarmieri, organo di rappresentanza della categoria, ha diramato un comunicato nel quale stigmatizza l’accaduto, condannando l’operato incosciente degli armieri coinvolti. Ecco il testo del comunicato:

“A seguito del servizio di Striscia la notizia, messo in onda la sera dell’11 ottobre, in cui si riferiva di tre armerie della provincia di Caserta colte a vendere cartucce senza richiedere l’indispensabile Porto d’armi, il sindacato Assoarmieri esprime tutta la propria indignazione nei confronti dei tre negozianti i quali, si sottolinea, non sono iscritti all’associazione. Il comportamento dei titolari dei tre esercizi commerciali offende tutta la categoria degli armieri che quotidianamente esercitano l’attività nel più rigoroso rispetto delle leggi che la regolano.

Nel servizio, peraltro, si è omesso di aggiungere che in quella occasione molte altre armerie della Campania sono state visitate e sottoposte a richieste di prodotti simili con le stesse modalità, ottenendo un netto rifiuto di cedere munizioni senza la presentazione del necessario documento di pubblica sicurezza. L’Assoarmieri, nella persona del suo presidente Edgardo Fegro, unitamente a tutto il consiglio direttivo, auspica che vengano presi seri provvedimenti contro le tre armerie, il cui comportamento ha diffuso una falsa e lesiva immagine dell’intera categoria”.