Caso Campiti: il 3 maggio si decide per le responsabilità civili

Nella scorsa udienza relativa alla strage commessa a Fidene, quartiere di Roma, da Claudio Campiti, è stata fissata al prossimo 3 maggio la decisione circa chi sarà ritenuto corresponsabile a livello di risarcimento civile tra ministeri della Difesa, dell’Interno e Uits. Come è noto, l’uomo era iscritto al Tsn di Tor di Quinto ed è da lì che sottrasse l’arma utilizzata poi per commettere la strage. Oltre alle responsabilità in capo al presidente del Tiro a segno nazionale Bruno Ardovini e all’addetto all’armeria che materialmente consegnò l’arma, secondo gli avvocati delle vittime sussiste una precisa responsabilità nell’omesso controllo sulla gestione delle armi nel Tsn in capo ai tre enti vigilanti, cioè ministero della Difesa, dell’Interno e Unione italiana Tiro a segno. Si tratta di capire se il giudice riterrà di pensarla allo stesso modo, in tutto o in parte.