Calzaturificio Zamberlan annuncia la morte di Emilio Zamberlan

Un grave lutto ha colpito Zamberlan, che con un comunicato ufficiale ha annunciato la morte di Emilio Zamberlan, che ha rappresentato la seconda generazione, dopo papà Giuseppe, fondatore del calzaturificio di Torrebelvicino, in provincia di Vicenza, e che negli anni Settanta è stato decisivo per il successo a livello internazionale dell’azienda di famiglia.

“Per il calzaturificio Zamberlan sono giorni di profonda tristezza. Con grande dolore annunciamo la scomparsa di Emilio Zamberlan, che si è spento nella notte del 23 dicembre all’età di 80 anni. Emilio, figura di spicco nel settore delle calzature da montagna, non solo ha ereditato la passione e i valori dal padre e fondatore Giuseppe, ma ha anche proiettato l’azienda oltre i confini nazionali, introducendola con successo in mercati come Giappone e Stati Uniti fin dagli anni Settanta. La sua lungimiranza, dedizione e visione hanno segnato un capitolo indelebile nella storia di Zamberlan, lasciando un’impronta duratura che ha ispirato e guidato la terza generazione della famiglia, rappresentata con tenacia da Marco e Maria, già da anni alla guida dell’azienda. Nel 2007, l’apertura del nuovo punto vendita dedicato all’attrezzatura e all’abbigliamento da montagna, Zamberlan Mountainsport, e nel 2008 la nascita di AZA (Associazione Zamberlan arrampicata), hanno testimoniato il forte legame con il territorio e la passione di Emilio per la montagna, valori che ha sostenuto con assiduità e che sono tutt’ora parte del Dna aziendale. La sua eredità continuerà a essere il cuore pulsante dell’azienda e a ispirare e guidare ogni passo di Calzaturificio Zamberlan. La sua assenza sarà profondamente sentita, ma il suo contributo rimarrà per sempre un faro per il futuro di Zamberlan. In questo momento di grande sofferenza, tutto il team di Calzaturificio Zamberlan si stringe attorno alla moglie Marinilde, ai figli Marco, Maria e Mara e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e lavorare con Emilio”.