Cacciatori mobilitati a Roma

Un vero trionfo, con oltre 100 mila presenze, per la manifestazione dei cacciatori indetta da Anuu, Fidc, Anlc e Confavi con la “benedizione” del Cncn per la giornata di oggi, per protestare contro il decreto sulle Zps. Presenti i presidenti Giovanni Bana (Anuu), Franco Timo (Fidc), Gelsomino Cantelli (Anlc) e Maria Cristina Caretta (Confavi). L’auspicato incontro con il presidente del consiglio Romano Prodi non è, tuttavia, avvenuto. Per mercoledì 6 settembre è, p… Un vero trionfo, con oltre 100 mila presenze, per la manifestazione dei cacciatori indetta da Anuu, Fidc, Anlc e Confavi con la “benedizione” del Cncn per la giornata di oggi, per protestare contro il decreto sulle Zps. Presenti i presidenti Giovanni Bana (Anuu), Franco Timo (Fidc), Gelsomino Cantelli (Anlc) e Maria Cristina Caretta (Confavi). L’auspicato incontro con il presidente del consiglio Romano Prodi non è, tuttavia, avvenuto. Per mercoledì 6 settembre è, però, previsto un incontro con il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro, per discutere della questione. Il commento a caldo di Maria Cristina Caretta, presidente di Confavi: «Un grande risultato, il primo passo verso la nascita di un movimento unitario che rappresenti tutti i cacciatori italiani, che la nostra associazione ha sempre caldeggiato». Oltre ad Arcicaccia, anche la dirigenza nazionale Italcaccia ed Enalcaccia aveva boicottato la manifestazione: «È vero», ha aggiunto la Caretta, «ma la manifestazione di Roma ha confermato una volta di più che l’unione nella passione è stata più forte della divisione delle tessere. Solo così si spiega la presenza di delegazioni periferiche di Enalcaccia e Italcaccia». Incisivo l’intervendo di Franco Timo, presidente Federcaccia: «il popolo venante scende in piazza per manifestare fermamente il dissenso a un provvedimento legislativo che non è stato il frutto di alcun confronto o concertazione ma ancora una volta di radicati pregiudizi anticaccia». L’europarlamentare Sergio Berlato, nel ringraziare i cacciatori che hanno partecipato alla manifestazione, ha così commentato: La manifestazione di Roma, al di là dei risultati che riuscirà a produrre in questo governo nazionale così ricattato dalle frange più integraliste della compagine animal-ambientalista che fa parte della maggioranza temporaneamente alla guida del nostro Paese, registra un risultato storico che produrrà i suoi effetti positivi sin dalle prossime settimane. A Roma hanno manifestato insieme cacciatori provenienti da tutte le regioni italiane, appartenenti a tutte le associazioni venatorie, consapevoli dell’importanza di sentirsi tutti uniti dalla stessa passione e non più divisi da una tessera associativa». Qualche crepa si registra anche nella maggioranza di governo: se, infatti, il ministro per l’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha liquidato la manifestazione di Roma come “estremismo”, Katia Bellillo (Pdci) ha rilanciato la concertazione: «non bisogna lasciarsi prendere dall’idea di comandare invece che governare», ha dichiarato la Bellillo, «se lo fanno ministri del mio governo mi indigno. Il decreto è un atto grave, corriamo ai ripari». Il Cncn ha sottolineato la compostezza dei partecipanti al corteo: «La manifestazione, svoltasi in piena compostezza e senza che si siano verificati incidenti e intolleranze di alcun tipo, come spesso succede in altre manifestazioni, ha mostrato inequivocabilmente la grande maturità e dignità di tanti cittadini. La voglia di tutti è stata quella di dimostrare, con orgoglio, l’appartenenza a una cultura comune che deve essere rispettata e tenuta in debita considerazione da parte di chi governa l’Italia». Per leggere la notizia precedente, con il testo del decreto, clicca QUI.