Caccia: via alla preapertura in 15 regioni

Sono ben 15 le regioni autorizzate ad aprire la stagione di caccia in anticipo quest’anno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, alcune province di Emilia Romagna e Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto. In quest’ultima regione, si potranno cacciare in deroga fringuelli, storni e peppole, a partire dall’apertura ufficiale del calendario venatorio. Il presidente di Federcaccia, Franco Timo, ha espre… Sono ben 15 le regioni autorizzate ad aprire la stagione di caccia in anticipo quest’anno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, alcune province di Emilia Romagna e Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto. In quest’ultima regione, si potranno cacciare in deroga fringuelli, storni e peppole, a partire dall’apertura ufficiale del calendario venatorio. Il presidente di Federcaccia, Franco Timo, ha espresso l’auspicio e l’invito per tutti i cacciatori a “essere rispettosi delle norme e dell’etica”. Critiche per la preapertura da parte della Lipu, secondo cui “ogni anno ci si trova di fronte lo stesso scenario: è stato deciso qualche giorno di caccia in più a carico di alcune specie, che già versano in uno stato precario di conservazione”. Posizioni simili anche per il Wwf, secondo cui “la preapertura dovrebbe servire, dietro parere dell’Infs, per cacciare le specie migratorie. Invece ci sono regioni dove si cacciano una decina di specie, incluse quelle stanziali”.