Caccia in deroga, si riparte in Emilia

Il consiglio di Stato, in accoglimento dell’appello presentato dalla regione Emilia Romagna, ha annullato l’ordinanza con la quale il Tar regionale aveva sospeso l’efficacia della delibera di giunta regionale n. 1.211 del 28 luglio scorso, sul prelievo in deroga dello storno. «Anche in Emilia Romagna», ha dichiarato Marco Lombardi, consigliere regionale del Pdl, «lo storno, che notoriamente viene riconosciuto come la causa di gravi danni alla nostra agricoltura, ch… Il consiglio di Stato, in accoglimento dell’appello presentato dalla regione Emilia Romagna, ha annullato l’ordinanza con la quale il Tar regionale aveva sospeso l’efficacia della delibera di giunta regionale n. 1.211 del 28 luglio scorso, sul prelievo in deroga dello storno. «Anche in Emilia Romagna», ha dichiarato Marco Lombardi, consigliere regionale del Pdl, «lo storno, che notoriamente viene riconosciuto come la causa di gravi danni alla nostra agricoltura, che inevitabilmente finiranno per gravare sulle tasche di noi cittadini, torna a essere nuovamente specie cacciabile. Ora però è necessario recuperare il tempo perduto e mettere in atto meccanismi riparatori sia per risarcire tutti quei cittadini dell’Emilia Romagna che, essendo appassionati di caccia e avendo pagato una tassa regionale si sono trovati con un loro diritto fortemente limitato, sia per abbattere l’inevitabile incremento di dannosità da specie che lo stop imposto dal Tar regionale ha prodotto».