Blitz di “striscia”, ma niente tapiro per Arci caccia

Il presidente regionale campano di Arci caccia, Sergio Sorrentino, ha riferito di aver subito la “visita” degli inviati di Striscia la notizia. “Sono venuti a trovarci con la speranza di scoprire chissà quale marachella ma non hanno trovato nulla di significativo tale da consentirgli di confezionare uno scoop giornalistico. Pensavano forse a visite false per il rilascio del porto di fucile? Hanno sbagliato indirizzo, da sempre l’Arci caccia dice no grazie a pratiche dai risvolti illegali!

Il presidente regionale campano di Arci caccia, Sergio Sorrentino, ha riferito di aver subito la “visita” degli inviati di Striscia la notizia. “Sono venuti a trovarci con la speranza di scoprire chissà quale marachella ma non hanno trovato nulla di significativo tale da consentirgli di confezionare uno scoop giornalistico. Pensavano forse a visite false per il rilascio del porto di fucile? Hanno sbagliato indirizzo, da sempre l’Arci caccia dice no grazie a pratiche dai risvolti illegali! L’Arci caccia di Napoli, infatti, tra i servizi di assistenza ai cacciatori, così come previsto dalla legge, organizza anche gli appuntamenti per le visite mediche con ufficiali medici delle Forze armate o delle Forze di pubblica sicurezza e medici militari alla cui visita si accede previo rilascio del certificato anamnestico del medico di base. Gli inviati di Striscia hanno potuto verificare come operiamo. Purtroppo sono arrivati mentre nella nostra sede erano in corso lavori di ristrutturazione. Nella prossima “ispezione”, speriamo presto, saremo pronti per far trovare loro come ai nostri soci una sede più accogliente e funzionale anche per il medico che svolge la sua attività nel rispetto della legge. Quando torneranno a trovarci chiederemo agli inviati di Striscia un piccolo regalo non potendolo ottenere per “causa di servizio”: il famoso Tapiro che conserveremo in amicizia nei nostri locali, insieme a coppe, targhe e medaglie conquistate dai soci della nostra organizzazione”.