Beretta Arx 160 presentato a Nettuno

Per vedere il video dello smontaggio-lampo, CLICCA QUIBattesimo importante per il nuovo fucile d’assalto sviluppato da Beretta con il contributo del ministero della Difesa italiano: l’Arx 160 e il lanciagranate integrato Glx 160 sono stati, infatti, presentati alla Direzione generale armamenti terrestri di Nettuno (Rm), nell’ambito del progetto Soldato futuro. Il fucile, come ha spiegato Antonio Guiccia… [

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] Battesimo importante per il nuovo fucile d’assalto sviluppato da Beretta con il contributo del ministero della Difesa italiano: l’Arx 160 e il lanciagranate integrato Glx 160 sono stati, infatti, presentati alla Direzione generale armamenti terrestri di Nettuno (Rm), nell’ambito del progetto Soldato futuro. Il fucile, come ha spiegato Antonio Guicciardino, comandante del Centro di Nettuno, ha superato tutti i test ai quali è stato sottoposto e ha ricevuto l’omologazione. La prima fornitura prevista è di 1.600 armi, che saranno destinate ai militari in servizio nelle missioni all’estero. «I nostri soldati», ha commentato il presidente della holding Ugo Gussalli Beretta, «saranno così dotati di un’arma che non teme la concorrenza internazionale». Il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato: «Con questi fucili si è raggiunto un livello di tecnologia elevato, che sottolinea l’impegno della più antica fabbrica al mondo nel settore armiero. Un made in Italy che si impone sui mercati internazionali ma che, soprattutto, guarda alla sicurezza operativa dei nostri soldati impegnati nelle missioni di pace». Il progetto Arx 160 ha richiesto un investimento di 4 milioni di euro, con il contributo del ministero della Difesa. Sono state necessarie 70 mila ore di progettazione e nei test di controllo sono stati sparati fino a 500 mila colpi. Il risultato è una delle armi più avanzate dell’ultima generazione: frame polimerico ad alta resistenza meccanica e termica, canna sostituibile in una manciata di secondi (due le lunghezze a disposizione, 16 e 12 pollici), comandi completamente ambidestri, espulsione reversibile da destra a sinistra senza necessità di utensili o di smontaggio dell’arma (per i mancini o per sparare da posizione riparata, con i sistemi integrati Soldato futuro). Il peso complessivo è di soli 3.200 grammi con la canna di 16 pollici, la lunghezza totale di 920 mm con calcio esteso. Quest’ultimo è telescopico con sei possibili posizioni di arresto, e ripiegabile sul lato destro per ridurre l’ingombro complessivo. Sul numero di maggio 2009 di Armi e Tiro, l’articolo completo con la prova a fuoco.