Vigliaccheria in rete: il blog anti-poliziotti

La Digos di Bologna ha presentato al procuratore reggente Silverio Piro un’informativa su un blog apparso in rete nelle scorse settimane, che ritrae poliziotti in servizio a Milano, Bologna e Bergamo. Le pagine web si definiscono “di denuncia dei servi della borghesia” e sotto la foto di un poliziotto ritratto a Milano c’è scritto “dagli un nome, intimidisci il repressore”. «Non ci sorprende la campagna di inutile odio portata avanti dagli “anonimi” autori del … La Digos di Bologna ha presentato al procuratore reggente Silverio Piro un’informativa su un blog apparso in rete nelle scorse settimane, che ritrae poliziotti in servizio a Milano, Bologna e Bergamo. Le pagine web si definiscono “di denuncia dei servi della borghesia” e sotto la foto di un poliziotto ritratto a Milano c’è scritto “dagli un nome, intimidisci il repressore”. «Non ci sorprende la campagna di inutile odio portata avanti dagli “anonimi” autori del blog», ha dichiarato il segretario generale del Coisp, Franco Maccari. «Alle minacce risponderemo come abbiamo sempre fatto fin dagli anni di piombo: con la nostra opera quotidiana di difesa della legalità. Ci sorprende, piuttosto, che questo sito sia ancora attivo e che la magistratura non riesca ancora a intervenire efficacemente, pur conoscendo la gravità dei contenuti», spiega Maccari. «Le gravi tensioni sociali si sono sempre riversate nelle piazze, dove noi, spesso, siamo trattati peggio di chi protesta», ha dichiarato Maccari. «Ora si torna tristemente a respirare il clima velenoso che ha portato alla morte di tanti Appartenenti alle Forze dell’Ordine, tra cui non possiamo non ricordare il commissario Calabresi, il cui assassinio scaturì proprio da una campagna di odio mediatico». Il procuratore Piro ha giudicato gli elementi contenuti del blog “di una gravità straordinaria” e “di evidente contenuto intimidatorio”, concludendo che “cercare di porvi dei correttivi è il nostro compito fondamentale”.