Bacosi d’argento a Tucson

La prima prova di Coppa del mondo di Trap, Skeet e Double trap in svolgimento a Tucson (Usa), ha aperto la stagione agonistica internazionale 2012, che culminerà con i giochi olimpici di Londra. Per quanto riguarda gli azzurri, Diana Bacosi è riuscita a mettersi al collo la medaglia d’argento nello Skeet

 

La prima prova di Coppa del mondo di Trap, Skeet e Double trap in svolgimento a Tucson (Usa), ha aperto la stagione agonistica internazionale 2012, che culminerà con i giochi olimpici di Londra. Per quanto riguarda gli azzurri, Diana Bacosi è riuscita a mettersi al collo la medaglia d’argento nello Skeet, arrivando in finale alla pari con 92/100 sulla statunitense Brandy Drozd e surclassandola nello shoot-off con +6 a +5. Irraggiungibile la prima classificata Kimberly Rhode, che ha conquistato il record di qualificazione con 75/75 e ha concluso in finale con uno spettacolare 99/100.

Prestazione di altissimo livello anche nello Skeet maschile: il ventisettenne greco Efthimios Mitas ha vinto l’oro non sbagliando nulla ed eguagliando i record del mondo realizzati dall’americano Vincent Hancock nel 2007, 125/125 in qualificazione e 150/150 in finale. Quinto il nostro Giancarlo Tazza (Fiamme oro) di Caserta. Al termine dei 125 piattelli di qualificazione, l’azzurro ha spareggiato con altri due atleti a quota 122 per l’ingresso in finale, meritandosela regolando gli altri con +12. Nella serie decisiva non ha sbagliato nulla, ma i tre piattelli di ritardo accumulati nella prima fase di gara gli sono stati fatali per la lotta alle medaglie. Ottima prova di carattere la sua che ha dimostrato di saper tenere il ritmo in una competizione di così alto livello tecnico.

Buona anche la prestazione di Angelo Moscariello. Il ventiduenne di Montella (Av), in forza al Gruppo Giovanile delle Fiamme oro, ha mancato lo shoot-in per la finale di un solo piattello piazzandosi in tredicesima posizione con 121/125. Lontano dalla finale Valerio Luchini (Carabinieri) di Roma. Una defaillance nella terza serie, chiusa con 21/25, pregiudica le sue aspirazioni e lo ferma in ventiquattresima piazza con 118.